Movida, Giuliani: “Snellire la burocrazia per rendere più attrattivo il capoluogo”

Una città che torna a vivere, partendo dalle vie del centro sino a giungere al mare. Il mese di luglio ha significato tanto per Latina, e l’attenzione delle istituzioni, come sottolinea Andrea Giuliani, presidente del Movimento Decisamente Latina, non può cessare ora:

“Nelle ultime settimane sono diversi gli eventi che hanno animato sia il centro città che il lungomare. Pensiamo alla seconda edizione del torneo di basket, arricchito da competizioni di volley e padel, che per più di un mese ha rivitalizzato piazza del Popolo e zone limitrofe. Da ultimo la terza edizione del carnevale estivo che ha richiamato sulla marina di Latina centinaia di persone”.

“Per rendere ancora più attrattivo il capoluogo – continua – anche per richiamare investimenti da parte di imprese dell’entertainment, occorre però lavorare sullo snellimento della burocrazia. Oggi organizzare eventi è complicato e spesso richiede investimenti gravosi solo per richiedere le autorizzazioni necessarie. Il rispetto delle regole è un pilastro imprescindibile e colgo anzi l’occasione per ringraziare le forze dell’ordine per l’encomiabile lavoro svolto ogni giorno. Tuttavia la burocrazia rischia di castrare le potenzialità del capoluogo pontino. Occorre concentrare le risorse su delle priorità come il rispetto dei lavoratori, della loro dignità e soprattutto sicurezza”

“Non si parla di trasformare ogni locale in una discoteca, non sarebbe giusto per chi investe milioni di euro per mantenere in piedi tali attività. Ma, per fermarsi al solo litorale, è ovvio che questo può ritenersi vivo solo se c’è un’offerta di musica, concertistica, eventi culturali e anche serate danzanti che non per forza debbono durare fino all’alba. Il lavoro dell’Amministrazione, anche da questo punto di vista, è stato egregio, con un coinvolgimento di operatori e residenti costruttivo e che ha di molto anticipato la stagione estiva. Occorre ora però un pizzico di coraggio in più che vada verso uno snellimento delle procedure”.