Questa mattina la Guardia di Finanza di Roma ha provveduto a confiscare un patrimonio di oltre 16 milioni di euro riconducibile all’ex consigliere comunale di Nettuno Giuliano Valente, 66enne originario della Capitale. Il blitz ha consentito allo Stato di acquisire definitivamente 42 immobili, un bar, uno stabilimento balneare e 5 autovetture. Si è trattato del coronamento di un’indagine avviata nel 2012 e culminata con l’arresto di Valente per il reato di bancarotta fraudolenta.
LA VICENDA
Valente è accusato del preordinato fallimento della società cooperativa “Capoverde Immobiliare”. Secondo la ricostruzione della Procura di Roma, l’imprenditore dirottò sui suoi conti correnti le risorse versate dagli altri soci e dalle banche erogatrici di vari mutui, provocando il blocco dei lavori di costruzione di alcune abitazioni già vendute dall’azienda. Il provvedimento di confisca è stato adottato anche per l’accertata sproporzione tra la disponibilità dei beni e i redditi dichiarati dall’ex politico e dalla sua famiglia.