Omicidio Elisa Ciotti: il processo per Trabacchin si terrà davanti la Corte d’Assise

Cisterna

Si è tenuta questa mattina l’udienza del processo per l’omicidio di Elisa Ciotti, avvenuto a Cisterna il 10 luglio 2019. Sul banco degli imputati siede Fabio Trabacchin, il marito, che ha confessato di averla uccisa con un martello al culmine di una lite.

I suoi avvocati, Luca Melegari e Fabrizio Mercuri, hanno presentato un’istanza di rinvio per attendere che la Corte Costituzionale si pronunci sulla possibilità di soggetti imputati di omicidio aggravato di accedere all’abbreviato, che con l’entrata in vigore legge dello scorso anno è vietata. La Corte Costituzionale si pronuncerà il prossimo 22 settembre su un caso simile. Il giudice per l’udienza preliminare, Giuseppe Molfese, ha rigettato la richiesta. A questo punto la difesa ha presentato un’ulteriore richiesta di sospensione del processo per questione di legittimità costituzionale, ritenendo quella questione rilevante, ma anche in questo caso non è stata accolta.

Alle richieste si è opposta l’avvocato di parte civile, Flaviana Coladarci, che assiste la famiglia di Elisa.

Il giudice Giuseppe Molfese ha così fissato il processo davanti la Corte di Assise del tribunale di Latina, con inizio previsto per il 10 luglio prossimo.

Dopo il dramma il 36enne aveva vagato tra le campagne, prima di tornare in stato confusionale davanti l’abitazione. Nel frattempo la figlia di 10 anni, che potrebbe aver assistito al delitto, aveva trovato la madre riversa nel letto e aveva chiamato un parente stretto, poi la corsa inutile dell’ambulanza e le sirene dei carabinieri e della polizia erano arrivate in via Palmarola.

Trabacchin si era poi messo a disposizione spiegando anche di aver lanciato il martello in un terreno sulla Pontina. Le ricerche erano durate ore, ma senza esito.