Omicidio Willy Monteiro, uno degli arrestati aveva aperto un negozio a Cori

Aveva aperto da poco, subito dopo il lockdown, un negozio di frutta e verdura a Cori, Gabriele Bianchi, uno dei 4 arrestati per l’omicidio di Willy Monteiro Duarte. Il giovane di 22 anni è rimasto ucciso durante una rissa, a Colleferro, colpito senza pietà con calci e pugni.

E’ stato proprio Bianchi, di Artena, a postare sul suo profilo social il servizio del Tg1 che lo vede nel paese dei Monti Lepini servire un cliente, in via della Libertà. Poi un articolo su un giornale locale: “Ora sono famoso” il suo commento. Le sue foto sembrano girate su uno dei set di Gomorra: muscoli, tatuaggi, al polso un orologio che sembra costoso. Allenamenti in palestra per mostrare il fisico agli amici e non, una foto dietro le sbarre (finte), che oggi acquista tutto un altro significato.

Ora è finito il tempo delle risate, quelle postate sotto video tra il volgare e il divertente. Il 25enne, come il fratello Marco, 24 anni e poi Francesco Belleggia, 23 anni e Mario Pincarelli, 22 anni, devono ora rispondere del reato più grave, quello di omicidio, anche se preterintenzionale. Vuol dire che essendo rimasti coinvolti una rissa i 4 non erano andati con la volontà di uccidere.

Tutti sarebbero già noti alle forze dell’ordine per reati minori, risse appunto, lesioni e minacce.  In paese, ad Artena, molti li conoscevano. L’ultima scorribanda, davanti ai locali di Colleferro, ha lasciato a terra un ragazzo che tutti descrivo come mite, solare, discreto. Willy era italiano di origini capoverdiane e abitava a Paliano. La famiglia e gli amici non riescono a darsi pace, ma in tantissimi sono sconvolti e continuano a scrivere messaggi sui social dei 4 arrestati: commenti indignati di chi vorrebbe ora una punizione esemplare o soltanto spiegarsi il perché di tanta violenza.