La proposta della Commissione europea sul bilancio post-2027 accende polemiche sul futuro della PAC, la politica agricola comune che sostiene gli agricoltori e garantisce la sicurezza alimentare dell’Europa. Tra i più critici, l’eurodeputato Salvatore De Meo, che denuncia tagli ingiustificati e il rischio di snaturare una delle politiche più identitarie dell’UE:
“Dalla prima lettura della proposta presentata oggi dalla Commissione europea per il bilancio post-2027, esprimo forti riserve e preoccupazioni su come sono state allocate le risorse destinate all’agricoltura. Non è accettabile che, a fronte di un aumento complessivo del bilancio europeo, si preveda una riduzione di circa il 20% del sostegno agli agricoltori e, ancor peggio, che le risorse della PAC vengano accorpate in un fondo unico insieme a quelle della coesione”
“Già nelle scorse settimane – prosegue -, in Commissione AGRI e in Parlamento europeo, avevamo espresso la nostra contrarietà all’ipotesi di un fondo unico. Oggi pomeriggio ho partecipato alla manifestazione di protesta degli agricoltori europei, tra cui moltissimi italiani, per testimoniare la vicinanza di Forza Italia e del PPE alle loro legittime preoccupazioni. La creazione di un fondo unico significherebbe di fatto rinazionalizzare la politica agricola, rinunciando a una delle politiche più identitarie e riuscite dell’Unione europea, che ha rappresentato un pilastro del processo di integrazione”.

“Sono diversi gli elementi critici da segnalare: la mancanza di chiarezza sulle risorse destinate a pagamenti diretti e sviluppo rurale, le incertezze sul meccanismo di cofinanziamento da parte degli Stati membri, e il rischio che i fondi vengano subordinati a condizionalità simili a quelle previste per il PNRR, creando evidenti disparità tra Paesi”, continua.
“Come Forza Italia e PPE continueremo a difendere una PAC forte, equa, adeguatamente finanziata e autenticamente europea. La proposta della Commissione è solo l’inizio di un percorso: la partita non è chiusa, e faremo sentire la nostra voce al fianco degli agricoltori in ogni sede”, conclude De Meo.