Dal Ministero dell’Ambiente è arrivato un finanziamento di 3,5 milioni di euro e dal Parco Nazionale del Circeo arriva un tavolo green.
Saranno finanziati progetti finalizzati alla mitigazione dei cambiamenti climatici in linea con l’Agenda 2030 e con le politiche europee sullo sviluppo sostenibile. Il finanziamento fa parte degli obiettivi del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare che con l’azione del Ministro Sergio Costa ha confermato anche per il 2020 il progetto “Parchi per il
clima” attraverso un secondo bando, che segue quello lanciato nel giugno del 2019, e che finanzierà progetti da realizzare nei territori dei Parchi nazionali, per un importo complessivo di 100 milioni di euro.
“I progetti che abbiamo presentato per l’annualità 2021 mirano ad avviare e potenziare le azioni di conservazione e sviluppo sostenibile, anche socio-economico, del territorio – hanno dichiarato dall’Ente Parco il Presidente, Antonio Ricciardi e il Direttore, Paolo Cassola – La proposta progettuale dell’Ente Parco è relativa ad interventi di difesa dall’erosione costiera e di razionalizzazione della fruizione del sistema dunale del Circeo (1.132.640 euro); interventi di efficienza energetica del patrimonio immobiliare pubblico nella disponibilità dell’Ente Parco nonché degli enti locali rientranti nel territorio del parco e realizzazione di impianti di piccola dimensione per la produzione di energia da fonti rinnovabili (452.536 euro); interventi per la realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile (1.157.670 euro) e interventi di gestione forestale sostenibile (757.154 euro). Questi interventi – sottolineano Ricciardi e Cassola – seguono quelli già finanziati per lo scorso anno che, grazie alla recente approvazione della variazione di bilancio, sono stati impegnati per una cifra di circa 3 milioni di euro e che prevedono tra l’altro circa 2 milioni di euro per piste ciclabili nei territori di Latina, Sabaudia e San Felice Circeo.
Una volta avviati e/o realizzati gli interventi previsti dalla annualità 2019 si potrà inoltre proseguire nella continuità degli stessi attraverso rimodulazione di finanziamenti esistenti e/o nuovi fondi previsti nel 2021 dallo stesso Ministero dell’Ambiente. In particolare questo riguarda le piste ciclabili per le quali a breve l’Ente Parco promuoverà un incontro con le amministrazioni locali per verificare lo stato dell’arte dei piani triennali delle opere pubbliche e le modalità di compartecipazione previste e condivise del finanziamento”.
“Credo sarebbe interessante provare anche ad immaginare – dichiara Cassola – su scala territoriale del Parco, un tavolo di programmazione e progettazione sulle opportunità che saranno offerte con i fondi del Recovery Found di cui una grande percentuale sarà finalizzata ad interventi e infrastrutture sostenibili.
Lotta alla crisi climatica, economia circolare, innovazione industriale, mobilità ad emissioni zero, agroecologia, turismo sostenibile, lotta all’illegalità ambientale, sviluppo della banda ultra-larga, finanza etica, potrebbero diventare temi veri su cui confrontarci e provare a fare squadra tra pubblico e privato”.