Parco archeologico Privernum: riportati alla luce gli scheletri della necropoli

Riportati alla luce gli scheletri della necropoli medievale all’interno del parco archeologico Privernum. Un’area cimiteriale intatta che ha ridestato l’attenzione sul sito in cui un team di archeologici lavora da tempo su moltissimi fronti (si indagano i monumenti, si studiano i materiali, si applicano nuove metodologie d’indagine, si partecipa a Convegni, si pubblicano i risultati).

Tra questi anche un gruppo di antropologi e archeologi dell’Università di Valencia che, nella prima settimana di luglio, hanno avviato una collaborazione con i Musei Archeologici di Priverno per lo studio antropologico delle tombe.

Grazie all’inesauribile voglia di fare ricerca di Federica Colaiacomo, in quattro e quattr’otto si è aperta la strada a una rapida ma densa missione: il professor Llorenç Alapont Martin e il suo staff, Ana Miguélez e Joaquim Alfonso Llorens, hanno così iniziato a documentare i numerosi scheletri restituiti da un’area cimiteriale che si estende lungo la poderosa opera idraulica della città antica.

Le tombe, riportate in luce a seguito di una pulizia della zona, autorizzata dalla competente Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, poggiano su strutture in tufo e in opera incerta di età repubblicana relative a un’importante area sacra.

Fino ad ora sono state individuate diverse sepolture; sono tombe povere, perlopiù a fossa terragna, singole o multiple, delimitate da sole pietre e prive di un corredo funerario, alcune risultano addirittura quasi spazzate dall’azione di un’alluvione di secoli fa. Gli scheletri in compenso si conservano benissimo, si riconoscono tombe di adulti ma anche di fanciulli e infanti, in quella di un fanciullo di 8-9 anni si conservava una piccola moneta sul petto, utilizzata come ciondolo.

In primavera la collaborazione con i docenti spagnoli si concretizzerà coinvolgendo anche altri ricercatori e studenti dell’Università di Valencia. Si apriranno nuove ricerche sul campo e finalmente si potranno presentare in maniera più dettagliata notizie e risultati di questa indagine, che per la prima volta getterà luce sulla struttura sociale di quelle genti che nel primo Medioevo popolavano Privernum.

Una città di antiche origini che fiorisce nel cuore della Valle dell’Amaseno, ricca e importante in età romana e che continua a mantenersi salda in questo luogo di pianura fino almeno agli inizi del XII secolo.

I suoi resti, i suoi monumenti e il suo inestimabile patrimonio storico e artistico è oggi valorizzato nei tre Musei Archeologici di Priverno: il Parco Archeologico Privernum, il Museo Archeologico di Priverno e il Museo Medievale di Fossanova.