Pernarella, un infermiere candidato sindaco di Terracina. Paladino di legalità e trasparenza

Agostino Pernarella

Agostino Pernarella, 57 anni, infermiere presso il Fiorini, impegnato nel comitato Pro ospedale, è candidato a sindaco di Terracina con le liste Sestante e Res. Da 14 anni organizza in città la colletta alimentare. Sposato, padre di cinque figli, cattolico, da 30 anni segue l’associazione “Il Sestante” che nei primi anni ha editato il giornale omonimo e che dopo un periodo di stand by è tornata in auge con una serie di iniziative di successo.

Pernarella, lei è infermiere. Quanti infermieri sono candidati in questa tornata elettorale e perché, secondo lei?

Al momento sono cinque infermieri, compreso me, e un tecnico di radiologia. Non credo ci sia un fattore specifico che spinga gli addetti alla sanità a candidarsi alle amministrative. Vero è che lavorando in ospedale si viene a contatto con centinaia di cittadini con i quali si instaura un dialogo sulle problematiche sanitarie. Un motivo in più per candidarsi e tentare di dare risposte anche a queste esigenze.

Trasparenza e legalità sono i principi che intende diffondere con la sua candidatura alla carica di sindaco. Come sta rispondendo la città?

Per quanto riguarda le istituzioni, non bene: il commissario straordinario Erminia Ocello, a richiesta esplicita protocollata dal sottoscritto, non ha fornito alcuna risposta sull’atto di citazione della Servizi Industriali; la direttrice dell’Azienda speciale Carla Amici, nonostante l’obbligo di mettere sul sito istituzionale tutti gli atti dell’azienda, ancora non ha provveduto. Troviamo, invece, buona risposta di attenzione da parte dei cittadini. L’assenza di trasparenza induce ad un gestione in cui il bene primario non è quello collettivo.  

Il Sestante aveva avviato, la scorsa estate, un progetto politico con altri soggetti dell’opposizione all’ultima amministrazione. Poi qualcuno ha rinunciato. Come mai?

Per Sinistra ecologia e libertà il sottoscritto, impegnato come cattolico, non è di sinistra: è stato questo l’ostacolo. Con l’associazione Pro Badino non ci siamo trovati d’accordo sulla leadership della nascente coalizione. Con Realtà Cittadina la questione era legata alla pretesa di certezza, da parte di questa associazione, della elezione del suo candidato.

Il mare di Terracina in questi giorni è “minacciato” da una maxi richiesta di concessione demaniale per un allevamento di cozze. Qual è la sua posizione?

Contrario. Per noi è prioritario un uso turistico-ricettivo del mare.

Casa della cultura e treno, due battaglie perse?

Battaglie diverse, innanzitutto. Casa della cultura: è una questione che scalda i cuori ma è pura demagogia allo stato attuale. Al momento il Comune non ha la possibilità di investire sulla struttura né di saperla mantenere attiva come la quasi totalità dei beni culturali. Firmerò oggi la petizione alla Ocello di bloccare la vendita dell’immobile perché secondo noi il bene deve essere venduto con un vincolo al servizio del quartiere e cioè sportivo (eventuale piccola piscina) e culturale (biblioteca o altro). Per il treno non ci rassegniamo anche perché la messa in sicurezza del Monte Cucca è un obbligo a tutela anche delle abitazioni e delle strutture a monte della ferrovia. Effettuato questo investimento, riattivare il treno sarà più semplice.  

Pernarella, vuole indicare quattro punti del suo programma elettorale?

Il rientro dal dissesto, con la vendita di alcuni beni non strategici, lotta all’evasione e all’elusione assai diffusa e non gestita dalla macchina comunale, controllo serrato sugli appalti. Fruizione beni ambientali e culturali e relative valorizzazioni economiche. Attuazione di un piano di mobilità sostenibile e ztl sul centro storico. Attuazione di un consumo zero del territorio con adeguamento conservativo ed energetico di tutte le strutture edilizie e particolarmente del centro storico: stop a nuove edificazioni.

Il Sestante e Res, due liste civiche. Chi sono i suoi alleati?

Siamo trasversali agli orientamenti politici, le nostre sono due vere liste civiche che hanno come obiettivo il buongoverno e l’amore per la città.

Può esprimere un giudizio sull’amministrazione Procaccini?

L’errore più grande della giunta Procaccini è relativa alla gestione dell’appalto dei rifiuti dove si è evidenziato che l’obiettivo primario era la gestione del potere politico e non gli interessi economici dei cittadini. A Procaccini è mancato il coraggio, quando si è rotto il rapporto con Forza Italia, di dimettersi e ripresentarsi all’elettorato con una forza civica.

Chi vincerà alle elezioni di giugno prossimo?

Realisticamente la vittoria sarà tra Procaccini, Corradini e Di Tommaso. Crediamo che si vada ad un ballottaggio. E’ tutto da vedere. Il mio criterio di valutazione rispetto all’ipotesi ballottaggio è quello di appoggiare il meno peggio.

Agostino Pernarella
Agostino Pernarella