Piccolo, l’amaro dell’Agro Pontino debutta con successo a Sermoneta

Presentato ieri sera a SermonetaPiccolo“, l’amaro dell’Agro Pontino. Sapore deciso e profumo inteso, nell’elisir oltre alla preziosa miscela di nove erbe aromatiche c’è anche il merancolo, un’arancia amara selvatica sermonetana dal succo molto acre e leggermente amarognolo dalle straordinarie proprietà digestive.

L’evento ha avuto luogo nella cornice della Secolare Fiera di San Michele, presso lo stand enogastronomico del ristorante Locanda di Bonifacio VIII.

L’amaro ha raccolto il consenso di curiosi e fini intenditori che si sono accalcati durante l’assaggio.

Alla degustazione anche il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli e il prefetto di Latina Maria Rosa Trio. “Sono grata a Vincenzo di aver scelto la fiera di San Michele per il lancio ufficiale dell’Amaro dell’Agro Pontino perché la Fiera vuole essere una vetrina a 360° dei nostri prodotti – ha affermato il sindaco Giovannoli – mi auguro che l’Amaro dell’Agro Pontino possa conquistare il palato di tanti cittadini e turisti in visita a Sermoneta e nell’Agro Pontino”.

“Piccolo”, l’amaro dell’Agro Pontino, nasce grazie allo straordinario lavoro di selezione, durato più di un anno, dello chef Vincenzo Piccolo. “E’ un amaro particolare, diverso dagli altri per corposità ed originalità nel sapore – afferma il suo ideatore – è un perfetto equilibrio che raccogliere i gusti degli appassionati del retrogusto dolce ma anche di chi preferisce un gusto più deciso”.

Di colore scuro, con una gradazione alcolica pari al 30%, “Piccolo” può essere bevuto sia come digestivo che come bevanda estiva, si può consumare sia freddo che con molto ghiaccio e una fettina di arancia. “Sarà presto prodotto interamente in terra pontina, perché a breve realizzeremo una distilleria a Sermoneta – ha proseguito Vincenzo Piccolo – per ora la produzione è affidata al distillatore Dario Ferri, di Posta Fibreno, che mi ha svelato molti segreti dell’affascinante modo dei distillati”.

“Piccolo” è in distribuzione presso le enoteche del territorio.