Ponte di Sabaudia, al via i lavori di manutenzione. La chiusura dal 6 maggio

Il Comune di Sabaudia annuncia la chiusura del ponte Giovanni XXIII per consentire i lavori di manutenzione. Lo stop alla circolazione dell’importante infrastruttura che collega il centro urbano con il lungomare delle dune avrà luogo il prossimo 6 maggio e durerà fino al completamento delle opere.

Nello specifico gli interventi riguarderanno la manutenzione dei giunti oltre che l’installazione di otto nuovi giunti di dilatazione tra impalcati e tra impalcato e spalla del ponte. L’obiettivo è quello di riconsegnare a cittadini e visitatori l’infrastruttura, disegnata dall’ingegner Morandi, “garantendo – precisano dal Comune – la piena sicurezza e il giusto decoro che un’opera architettonica come questa merita”.

“Con viva soddisfazione do notizia dell’avvio dei lavori di manutenzione del ponte Giovanni XXIII, un simbolo riconosciuto di Sabaudia oltreché primaria via di collegamento tra la città e il lungomare. Un intervento necessario che rappresenta altresì la risposta di un’Amministrazione comunale che lavora per dare valore a Sabaudia – commenta il sindaco Giada Gervasi – Ricordo ancora come nel 2014 l’allora ministro Lupi, in occasione dell’80° anniversario dell’inaugurazione della città, prometteva interventi, poi rivelatisi solo proclami. Questa Amministrazione il 6 maggio, con l’apertura del cantiere, darà risposte concrete ai cittadini confermando l’impegno quotidiano dell’Ente, la cui azione è rivolta a trovare soluzioni a problemi ereditati e per cui nulla era stato fatto”.

Sicurezza, la cronistoria fornita dall’amministrazione comunale

Un intervento di messa in sicurezza oggi necessario per risolvere una situazione che si protrae da oltre un decennio. È, infatti, il 2010 quando viene disposto il declassamento del ponte dalla I alla II categoria vietando il passaggio dei mezzi pesanti e limitando la velocità di percorrenza a 30 km/h. Nel frattempo nessun lavoro di risanamento viene messo in cantiere né vengono stanziate somme in merito. Nel 2017, dopo l’applicazione di “un giunto di dilatazione per impalcato” deciso dal commissario prefettizio, l’attuale Amministrazione richiede una relazione in cui si evidenzia la scarsa manutenzione e lo stato di “degrado avanzato” delle zattere di fondazione e dei piloni immersi nelle acque del Lago di Paola. A seguito della tragedia del crollo del Ponte Morandi di Genova il 14 agosto dello scorso anno, realizzato dallo stesso progettista, è stata predisposta una nuova valutazione sullo stato del Ponte e al contempo sollecitata l’attenzione degli enti competenti con una missiva del sindaco Gervasi indirizzata ai ministri Matteo Salvini (Interno) e Riccardo Toninelli (Infrastrutture), oltre che ai presidenti di Regione Lazio e Provincia di Latina. Contestualmente l’Amministrazione lavora a due progetti di manutenzione e messa in sicurezza inserendoli nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2018-2020: in particolare prevede un investimento totale di 550mila euro di cui 150mila euro stanziati nel bilancio comunale che saranno utilizzati per le opere riguardanti la parte sovrastante e 400mila euro da destinare agli interventi relativi alla parte strutturale e di consolidamento che saranno disponibili tramite l’attivazione di un apposito mutuo.

Ma bisognava proprio aspettare l’avvicinarsi dell’estate? “Si precisa che i lavori in partenza lunedì 6 maggio – si legge in una nota del Comune cercando di prevenire la polemica – , sono stati programmati in attesa della bella stagione affinché si potessero assicurare giornate di condizioni meteorologiche favorevoli atte a garantire il lavoro continuato della ditta incaricata”.