Pontinia, studenti al gelo e nessuno interviene. La denuncia di Torelli, Lauretti e Coco

La scuola media Manfredini di Quartaccio

“Studenti costretti a fare lezione con sciarpa, giubbotto e cappello. Scuola completamente priva di riscaldamenti. Il gelo che incide negativamente sullo stato di salute dei nostri ragazzi, degli insegnanti e del personale tecnico amministrativo. Ma si fa finta di niente”. E’ questa la denuncia dei consiglieri comunali di Pontinia, Paolo Torelli, Daniela Lauretti e Simone Coco. La situazione va avanti da due settimane, spiegano sulla base di quanto appreso attraverso le costanti lamentele e richieste di intervento ricevute da parte dei genitori dei ragazzi che frequentano la scuola media Manfredini di Quartaccio.

“A quanto pare – scrivono i consiglieri di opposizione in una nota stampa – la ragione di questo disagio sarebbe legata ad uno sbalzo di corrente elettrica che ha bruciato la scheda della caldaia che non è stata ancora sostituita anche a causa dei lunghi tempi legati alla burocrazia nonché alla prolungata quanto inaccettabile inerzia da parte dell’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Bottoni, e della delegata alla scuola, Maria Rita D’Alessio, che rispetto a questa emergenza sono rimasti con le meni in mano venendo meno al ruolo istituzionale che gli è stato assegnato dai cittadini. Fattore che, come vorrebbero anche il buon senso e la responsabilità rispetto alle condizioni in cui questi ragazzi sono costretti a vivere per diverse ore al giorno compresi i rientri che si prolungano sino alle cinque del pomeriggio, non dovrebbe comunque impedire a chi ne ha competenza di intervenire con rapidità procedendo alla chiusura di una scuola nei fatti inagibile”.

“I genitori di questi ragazzi – si legge ancora nel comunicato stampa – pagano le tasse per avere servizi, ma anche per non avere disservizi come questo. Non devono esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B. La politica deve agire celermente e deve farlo a prescindere dalle posizioni di altri organi come la Preside che, stando a quanto apprendiamo, avrebbe minimizzato la questione opponendosi a qualsiasi ipotesi diversa dal proseguire con le lezioni, seppur al freddo. La politica deve saper analizzare e valutare i valori in campo e la salute in questo caso è il valore più importante, quindi chiediamo al sindaco di emanare il decreto con il quale stabilisce la chiusura anticipata della scuola Manfredini”.

“I nostri ragazzi, la loro salute non sono meno importanti di lezioni che siamo certi potranno essere tranquillamente recuperate in un ambiente adeguato, sicuro e caldo come quello che la scuola dovrebbe rappresentare”, concludono i consiglieri.