Ponza, blitz del Comune: sigilli al sentiero delle Piscine Naturali

Stavolta l’hanno fatta stolta. E’ tutto da chiarire il contesto che ha convinto l’amministrazione comunale di Ponza a chiudere la strada d’accesso, o meglio il sentiero più battuto tra quelli che portano alle Piscine Naturali, forse il luogo più ambito tra i turisti che scelgono l’Isola Lunata per le loro vacanze e che non possono disporre di una barchetta.

Fatto sta che questa mattina alcuni incaricati del Comune hanno apposto i sigilli (di più, sbarrato completamente il transito) alla discesa più frequentata verso quell’incantevole porzione di costa, incastonata tra le falesie e i terrapieni di Le Forna. In realtà, l’azione nascerebbe dall’esigenze di impedire la reiterazione del reato da parte di un commerciante abusivo, che già negli anni passati era stato sanzionato dal Comune per aver noleggiato ombrelloni e somministrati cibi e bevande pur non avendone titolo, e che anche quest’anno s’era appropriato di una parte di scogli per proseguire la sua attività. Fatto sta che per apporre i sigilli all’attività abusiva il Comune ha deciso di chiudere tutto, e di complicare la vita ai turisti . Di più. Impedire alle due attività commerciali regolari che si trovano alle Piscine, quella del Falco e il Nautilus, di esercitare la propria attività senza impedimenti.

Così non sarà nei prossimi giorni, almeno se qualcuno dell’amministrazione comunale non si prenderà la briga di rivedere il provvedimento adottato, o quanto meno di rivederlo con un pizzico di buon senso in più. Di pubblicità negativa Ponza non ha certo bisogno.