Ponza, musica bandita e mixer sequestrato. Parla il proprietario del Winspeare

mixer

Sequestrati il mixer e i computer all’interno del locale Winspeare Ponza, questa notte sull’isola. I carabinieri hanno applicato l’ordinanza del 2017 che prevede lo stop della percezione della musica all’esterno dei locali dopo l’una di notte.

Una ferrea restrizione che ha portato il titolare del ristorante a spiegare il suo punto di vista. “La situazione è ingestibile – ha specificato Augusto Barghi – e quello che è accaduto questa notte apre un vaso di Pandora. Quell’ordinanza mette tutti nelle condizioni di stare dalla parte del torto.

Noi spegniamo la musica all’esterno all’una, come previsto, ma continuiamo all’interno, nel locale insonorizzato. E’ chiaro che quando la porta si apre il rumore si senta all’esterno, ma è inevitabile. Il problema è che è vietata la percezione sonora esterna, quindi non serve neanche il superamento di un certo numero di decibel. Basta che si senta qualche rumore per impedirci di lavorare”.

“Ci siamo affidati ad un avvocato per presentare ricorso contro la decisione di ieri notte. Speriamo però che il sindaco intervenga, anche perché l’isola poggia la sua economia anche sul turismo”.