Presunto molestatore massacrato dai genitori della giovane vittima

Un’aggressione violenta, una “giustizia” personale, quella avvenuta nel cuore di Priverno. Una vicenda che ha acceso i riflettori su una situazione drammatica, quella che coinvolge un 14enne e un uomo di origini magrebine. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri e riportato dall’edizione odierna di LatinaOggi, tutto sarebbe partito dal racconto sconvolgente del ragazzo, rincasato lunedì pomeriggio in evidente stato di shock. Dopo le insistenze della madre, avrebbe confessato di aver subito abusi da parte di un conoscente, un uomo che da poco vive nella zona, ospite di un connazionale.

A quel punto, la reazione dei genitori non si è fatta attendere. Nonostante la separazione, i due si sono subito ricontattati, hanno raggiunto insieme l’abitazione dell’uomo e lo hanno aggredito brutalmente, colpendolo ripetutamente. Solo l’arrivo tempestivo dei sanitari del 118 e dei militari dell’Arma ha evitato conseguenze peggiori.

L’uomo, portato d’urgenza all’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, ha riportato diverse contusioni, un trauma cranico e lesioni all’orecchio, compatibili con un violento pestaggio. Ai carabinieri, i genitori del ragazzo hanno spiegato di aver agito in preda alla rabbia, dopo aver appreso quanto riferito dal figlio.

Le indagini, coordinate dagli inquirenti, puntano ora a fare piena luce su entrambe le vicende: da un lato le responsabilità dell’aggressione, dall’altro l’accertamento dei presunti abusi denunciati dal minore. Una vicenda complessa e delicatissima, su cui sarà la magistratura a pronunciarsi.