Processo Satnam bis, la difesa dei Lovato chiede attenuazioni

Ammesse tutte le parti civili al processo Satnam bis, andato in scena nel pomeriggio. La difesa dei due imputati ha chiesto importanti attenuazioni: domiciliari per Antonello Lovato, ora in carcere, e la sostituzione degli obblighi di firma per il padre, Renzo, ritenendo la misura attualmente in vigore non più necessaria.

Se da una parte – come riportato anche da Latina Oggi – l’avvocato difensore dei Lovato parla di “unico caso di carcerazione in Italia per caporalato”, dall’altro il pubblico ministero, Marina Marra, ha sottolineato il rischio di inquinamento probatorio di reiterazione del reato.

Il processo riprenderà il 7 gennaio.

La nota del comune di Cisterna 

Il Comune di Cisterna è stato ammesso come parte civile nel processo per caporalato a carico degli imprenditori Antonello e Renzo Lovato, processo che vede tra le parti offese alcuni braccianti tra i quali Satnam Singh, deceduto tragicamente lo scorso anno. La decisione è stata comunicata dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Clara Trapuzzano Molinaro questo pomeriggio nel corso della seconda udienza del processo.

“Pochi giorni fa a Cisterna – commenta il sindaco Valentino Mantini che era presente in aula – abbiamo inaugurato “L’Albero della Sicurezza” per dire basta alle vittime sul lavoro. Oggi è stata accolta la nostra richiesta di costituzione di parte civile in questo procedimento, richiesta presentata alla luce della gravità del comportamento messo in atto nei confronti di numerosi braccianti, a conferma che questa amministrazione è impegnata nella difesa dei lavoratori contro ogni forma di sfruttamento. E’ necessario diffondere e attuare la cultura della prevenzione e del controllo – conclude il primo cittadino – senza dimenticare le aziende sane del nostro territorio”.