Prodotti ittici sotto la lente del Nas, chiuso laboratorio di conserve alimentari. Sequestri in ristoranti di Terracina e del Circeo

Prodotti ittici sotto la lente del Nas di Latina. I carabinieri del nucleo antisofisticazione nell’ambito dei controlli sulle attività destinate all’alimentazione hanno posto la loro attenzione su un laboratorio di produzione di conserve alimentari a base di prodotti ittici, sito nel territorio di Terracina, e in due ristoranti, uno a Terracina e l’altro a San Felice Circeo.

Nel primo caso i militari hanno accertato la mancata predisposizione e attuazione di procedure di autocontrollo relative alle azioni di profilassi obbligatorie in materia di sicurezza alimentare . I prodotti della pesca, utilizzati crudi per la preparazione di conserve marinate o sottolio, non venivano sottoposti al trattamento termico di congelazione, azione questa indispensabile affinché gli eventuali parassiti presenti nel prodotto (come il pericoloso Anisakis) potessero essere inermizzati e non costituissero un pericolo per la salute dei consumatori. Per tale motivo è stata immediatamente chiusa l’attività produttiva, con apposito provvedimento del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Latina, fino alla completa risoluzione della non conformità rilevata. Il valore della struttura chiusa è di circa 250.000 euro. Il titolare dell’attività produttiva sarà sanzionato con una multa di 2.000 euro per la mancata azione preventiva a tutela dei consumatori.

Nei ristoranti di San Felice Circeo e Terracina, i carabinieri del Nas di Latina, hanno sequestrato complessivamente 30 chili di prodotti ittici e gastronomici (ostriche, aragoste congelate, triglie, calamari, paranza mista e pasta fresca) destinati ad essere somministrati agli avventori. I prodotti non avevano alcuna indicazione o documentazione relativa alla tracciabilità a garanzia della loro salubrità. In tali circostanze sono state contestate anche violazioni relative alla mancata attuazione delle procedure di autocontrollo ed elevate contravvenzioni sanzionate con una cifra complessiva di 5.000 euro.