Quattro abitudini per risparmiare sulla bolletta della luce

Ora che le persone sono costrette a restare sempre a casa, le abitudini cambiano e adattarsi non è facile, soprattutto perché variano anche le fonti di spesa. Adesso infatti consuetudini come lo smart working e lo smart learning portano le famiglie a consumare maggiori quantità di luce elettrica, con un impatto molto importante sulle bollette energetiche. È quindi fondamentale riuscire a trovare dei trucchi e dei sistemi per risparmiare su queste voci di costo, e sviluppare delle routine che aiutino le persone ad evitare gli inutili sprechi di risorse energetiche in casa.

 

Imparare a monitorare i consumi

Chi monitora i consumi, ha la possibilità di “intercettare” le abitudini quotidiane che portano ai maggiori sprechi. È un po’ come il bilancio familiare: analizzando le varie voci, si può capire quali possono essere tagliate senza sforzo, e quali invece sono indispensabili per il benessere in casa. Si consiglia quindi innanzi tutto di imparare come si legge una bolletta della luce, e di agire di conseguenza, cercando anche di organizzarsi meglio in base alla propria tariffa. Infine, c’è un device che può aiutare nel monitoraggio dei consumi, e si tratta del misuratore.

 

Scegliere le fasce orarie giuste

Chi non ha scelto una tariffa monoraria, può risparmiare stando però attento a quando avviare i propri elettrodomestici e, in particolar modo, quelli che consumano di più come nel caso della lavatrice e della lavastoviglie. In base all’ora in cui si avviano determinati elettrodomestici, infatti, il risparmio può essere notevole. Per capire quindi come fare, ci si può aiutare cercando su internet pagine che, come quella relativa alle fasce orarie VIVIgas, spiegano come funziona questa particolare tariffa in modo da sfruttarne al meglio le peculiarità. Per fare un esempio, conviene avviare la lavatrice dalle 19 alle 8, perché è durante la fascia F2 che l’energia costa di meno.

 

Fare attenzione alle luci

Bisogna fare molta attenzione all’utilizzo delle luci, dunque serve spegnerle quando non vengono usate. In questa maniera si possono risparmiare svariati euro in bolletta, abbattendo in modo drastico gli sprechi. Volendo è possibile automatizzarne l’accensione e lo spegnimento, collegando l’impianto ad una serie di sensori intelligenti capaci di individuare la presenza umana. Infine, è bene ricordare che le lampadine LED convengono di più rispetto alle lampade a incandescenza.

 

Non lasciare gli apparecchi in stand-by

Spegnere un apparecchio elettronico dal telecomando potrebbe non bastare, perché lo stato di stand-by continua comunque a consumare energia elettrica. Energia che potrebbe essere risparmiata, dato che così viene sprecata senza motivo. Ecco perché si consiglia di spegnere sempre i device elettronici staccando la spina, o collegandoli ad una presa con pulsante di accensione o di disattivazione, per rendere le cose molto più semplici e pratiche.

Ogni giorno le famiglie hanno la possibilità di risparmiare molta energia in casa: basta soltanto appropriarsi di questi consigli e applicarli con costanza e attenzione, così da andare incontro al pianeta e al portafogli.