Riapertura discarica, La Penna e Forte: “Molte criticità, restiamo vigili”

Il sindaco Damiano Coletta questa mattina con i consiglieri regionali Gaia Pernarella, Salvatore La Penna ed Enrico Forte

Auspichiamo che ogni eventuale decisione tenga conto della priorità ambientale e di una attenta valutazione delle ripercussioni sul territorio e sulle persone“. Così in una nota stampa i consiglieri regionali Enrico Forte e Salvatore La Penna in merito alla conferenza dei servizi che si è tenuta questa mattina per la valutazione del progetto di Ecoambiente volto a chiedere l’autorizzazione di potere abbancare ulteriori 38mila metri cubi di rifiuti nella discarica di Borgo Montello.

La Regione Lazio ha rinviato la decisione conclusiva in attesa di ulteriori prelievi in contraddittorio tra Arpa Lazio e società al fine di verificare gli effetti degli interventi di risanamento effettuati.

“Da parte nostra – affermano La Penna e Forte – continueremo il nostro lavoro di attenta osservazione dei prossimi passaggi che saranno effettuati, al fine di impedire la riapertura della discarica”.

I due esponenti del Partito democratico, questa mattina, hanno assistito ai lavori della conferenza dei servizi.

“Nella seduta – riferiscono – sono emerse numerose criticità in merito ad un possibile ampliamento. In tal senso, risultano significativi i contributi dell’amministrazione comunale e provinciale, nonché della Asl di Latina: tutti  hanno espresso parere contrario vista la mancata attuazione delle opere di bonifica. La Asl, in particolare, ha evidenziato che non si è conclusa la bonifica ed il capping dell’invaso S0, che sembra essere l’elemento alla base dei fenomeni di inquinamento.  Necessaria, ai fini di un controllo sanitario ed ambientale efficace, la verifica delle distanza del sito dagli insediamenti abitati. Anche per l’amministrazione provinciale non ci sono condizioni per l’ampliamento, articolando in un preciso elaborato le motivazioni al diniego: insufficienti le condizioni per autorizzare volumetrie anche esaminando i procedimenti di Aia e Via, per i quali sia gli enti territoriali, sia Arpa Lazio hanno espresso pareri condizionati alla bonifica”.

Da parte delle Regione è emersa, inoltre, la necessità di aggiornare gli studi epidemiologici, ormai risalenti al 2012.

La Regione  offrirà una valutazione conclusiva solo al termine delle analisi che l’Arpa Lazio effettuerà in contraddittorio con le società, i cui campionamenti avranno luogo a partire dal prossimo 10 febbraio.