Rida Ambiente, un buco nell’acqua il primo ricorso al Tar contro Regione e Provincia

I camion davanti ai cancelli della Rida Ambiente di Aprilia

Parte male la prima azione legale dell’imprenditore Fabio Altissimi preannunciata la scorsa settimana in occasione della chiusura dei cancelli per il conferimento dei rifiuti dei comuni pontini, e di quelli fuori provincia, nel sito della Rida Ambiente di Aprilia. “Non sussistono allo stato le condizioni di legge per sospendere gli atti e i provvedimenti impugnati”. Così il presidente del Tar Lazio – prima sezione quater – ha respinto la richiesta di misura cautelare urgente presentata dall’amministratore unico della Rida Ambiente per la sospensiva della diffida della Regione Lazio (a rispettare determinati parametri, considerati dal ricorrente illegittimi, alla base della sua decisione di chiudere l’impianto di tmb di Aprilia) e dell’ordinanza di riapertura del sito emessa dal presidente della Provincia di Latina. Nel decreto del presidente della prima sezione quater, Salvatore Mezzacapo, si evidenzia la comparazione degli interessi coinvolti con particolare riguardo alle esigenze di tutela della salute pubblica. Il provvedimento monocratico, nel respingere l’istanza, ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio dell’11 luglio prossimo.