Rifiuti, i sindaci della provincia dicono sì al Consorzio pubblico

Sugli impianti dei rifiuti da realizzare in provincia di Latina Carlo Medici ha chiesto a tutti i sindaci di dare la propria disponibilità ad avviare il percorso per arrivare alla costituzione del Consorzio pubblico per la gestione completa del ciclo e riconoscere la validità delle sue decisioni quando dovrà indicare la collocazione per lo stoccaggio e il trattamento.

Questo il passaggio chiave della conferenza dei sindaci che si è tenuta ieri sul tema.

“Chiedo a tutti – ha sottolineato il presidente della Provincia – se intendono aderire al Consorzio e ad accettare il percorso successivo oltre che ospitare eventuali impianti sulla base delle decisioni adottate dal Consorzio. Io come sindaco di Pontinia – ha aggiunto – accetterò l’eventuale collocazione di un sito nel mio comune: dobbiamo essere tutti pronti ad accogliere eventuali impianti se accettiamo tale percorso e vogliamo proseguire riconoscendo l’autorità del futuro Consorzio a decidere in questo senso. Non esiste confine comunale da difendere ma mettere in campo un sistema di gestione che tuteli il territorio dell’intera provincia e dobbiamo essere soltanto noi a decidere, nessun altro”.

Dall’incontro è emersa anche la possibilità per Comuni confinanti di consorziarsi per realizzare impianti di compostaggio di comunità.

Nessuno dei Comuni presenti all’incontro ha dichiarato di non voler seguire il percorso indicato tirandosi fuori dal progetto.

Il presidente Carlo Medici ha ricordato inoltre come l’elenco dei siti attualmente a disposizione per ospitare eventuali impianti è talmente lungo che ai Consorzi Industriali è stato chiesto di effettuare una scrematura, poi si procederà verificando caratteristiche e idoneità.

Tra le 150 aree già rese note c’è quella della Plasmon, poi la Paoil a Cisterna, e un’altra nell’area Mazzocchio. Entro qualche giorno si avrà una lista molto più ristretta e sarà a quel punto necessario verificare tutti i requisiti.

Il Consorzio entro qualche giorno ridurre il numero dei luoghi possibili, per poi verificare tutte i requisiti