Rimozione dei daini, interrogazione parlamentare di Michela Brambilla

Interrogazione parlamentare sul destino dei daini del Parco del Circeo. Come ha riportato il Corriere della Sera la deputata Michela Vittoria Brambilla (Forza Italia) ha rivolto le domande al ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

Viene così chiesto a Costa “se intenda fermare l’inutile mattanza dei daini del Circeo”, che è “l’ennesimo episodio della guerra alla fauna selvatica avviata, ormai senza ritegno, in questo Paese” dopo aver promosso “sconsiderati programmi di ripopolamento a beneficio dei cacciatori”.

“Originariamente confinati in una superficie recintata di 400 ettari – spiega la deputata forzista, che è anche presidente della Lega italiana per la difesa degli animali e dell’ambiente – i daini sono fuggiti e hanno dato origine alla popolazione che occupa attualmente l’intera foresta, con densità diverse. Nel complesso, secondo la stima risalente al 2015, circa 1.268 capi, una media di 42 ogni cento ettari a fronte di una capacità massima, secondo gli estensori del piano, di 15-20 esemplari”.

Per questo l’Ente Parco, che smentisce la “mattanza”, ha stanziato oltre 170mila euro per una “rimozione”.

Il piano di gestione del daino è stato approvato il 23 gennaio 2017 dal consiglio direttivo dell’Ente Parco con il solo voto contrario dell’allora sindaco di Ponza Piero Vigorelli, e ha ricevuto il parere favorevole sia del ministero dell’Ambiente, sia della Regione Lazio.

Il direttore del Parco, Paolo Cassola ha specificato che sarà fatto di tutto per non abbattere gli animali. L’ex sindaco di Ponza, Piero Vigorelli, che ha denunciato la questione, continua la sua battaglia e c’è anche una petizione sul tema sul sito Change.org.