Rinnovamento interno e gestione pubblica del servizio idrico: il consigliere provinciale Giovannini punta alla rinascita del PD

Vincenzo Giovannini

Innovare la proposta politica per riconquistare la fiducia degli elettori e riprendere in mano le battaglie, quali quella per la ripubblicizzazione dell’acqua, che rappresentano un nodo fondamentale per il bene comune. A parlare è il consigliere provinciale Vincenzo Giovannini, che alla luce della sconfitta elettorale del Partito Democratico, che in molte città della provincia, ivi compresa Latina, ha assistito alla vittoria del civismo, sottolinea l’esigenza di un rinnovamento interno, a partire dal modo di affrontare battaglie cruciali, come quella per la ripubblicizzazione del servizio idrico.“La gestione del servizio idrico- afferma Giovannini- tra i suoi molteplici aspetti rappresenta sicuramente il campo dove la sfida diviene decisiva per il nostro futuro. La ripubblicizzazione del servizio idrico nella nostra Provincia, oltre ad essere un opportunità a portata di mano, deve essere una sfida che il Partito Democratico deve saper affrontare e vincere per creare una gestione, del più importante bene comune, sostenibile ed efficiente e che assicuri adeguati livelli di investimenti negli impianti e nelle infrastrutture idriche. In altre parole la ripubblicizzazione del servizio idrico deve rappresentare un atto di rottura con quanto accaduto in passato e deve essere il perno per la costruzione di un modello che, da un lato, escluda qualsiasi forma di profitto dalla gestione del servizio, e, dall’altra garantisca livelli crescenti di efficienza nella gestione ed investimenti adeguati per garantire l’universalità del servizio. Fondamentale è avviare subito il percorso e definire le tappe da compiere evitando furberie che, come nel maldestro tentativo del 2013, che proponevano un semplice processo di riacquisto delle quote di un soggetto privato inserito all’interno di una società con una difficilissima situazione finanziaria. Due gli elementi cardine da cui non ci si può allontanare ovvero il ritorno ad un soggetto di diritto pubblico che escluda statutariamente la finalità del profitto nell’erogazione del servizio e la corretta valutazione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale della società Acqualatina. Accanto a queste premesse, nel più breve periodo dobbiamo essere in grado di avviare un percorso che definisca un quadro di certezze sulla sostenibilità dell’operazione per gli enti locali coinvolti attraverso un dettagliato studio di fattibilità che evidenzi i benefici e le opportunità della ripubblicizzazioni evidenziando le criticità e i possibili rimedi, studio da condurre avvalendosi della collaborazione della Corte dei Conti.  Da qui il Partito Democratico deve partire per realizzare la ripubblicazzare del servizio idrico che deve essere sinonimo di gestione moderna di un servizio universale, dove non c’è spazio per l’inefficienza, dove i risparmi siano orientati agli investimenti al fine di consentire a tutti di poter usufruire del bene acqua e, attraverso il servizio di depurazione, poter proteggere l’ambiente che ci circonda.Dobbiamo avere il coraggio di cambiare il nostro passo, abbandonando i timori e le paure che in passato hanno contraddistinto la nostra azione”.