Sabaudia, bruciata l’auto di Annalisa Comandini: le indagini dei carabinieri

A fuoco nella notte l’auto di Annalisa Comandini, il presidente del comitato spontaneo Residence Bella Farnia Mare. Il rogo si è sviluppato verso le 3 di oggi, 20 ottobre, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri.

E’ stata la stessa proprietaria dell’auto a sentire prima i boati, poi a vedere la vettura in fiamme. Il suo sgomento lo ha espresso anche su Facebook: “Quattro boati in piena notte – ha scritto questa mattina sul social – poi affacciarsi alla finestra e vedere una palla di fuoco, dov’era esattamente parcheggiata la tua auto e capire che è la tua auto… lascia senza parole. Non riesco ancora a credere a ciò che ho visto”

La donna ha spesso fatto presente all’amministrazione situazioni di degrado all’interno del residence. Dopo un suo esposto era stato chiuso anche un Cas che ospitava diversi cittadini indiani e un altro aveva riguardato l’acqua dei pozzi, non più potabile.

Ha denunciato negli anni la situazione in cui versa il residence, con fenomeni si spaccio, prostituzione, immigrazione irregolare testimoniati dai diversi blitz delle forze dell’ordine che si sono susseguiti nel tempo.

Sull’incendio è intervenuto anche CasaPound: “In attesa di scoprire la natura del rogo che ha distrutto l’automobile della Presidente del Comitato Residence Bella Farnia, che è alquanto sospetta – ha detto Marco Savastano – esprimiamo vicinanza e solidarietà ad Annalisa Comandini. Tempo fa in seguito alle sue segnalazioni portammo all’attenzione della stampa e dei cittadini la situazione di degrado del residence con striscioni e comunicati.

In quella zona completamente abbandonata dalle istituzioni abitano circa 800 indiani che hanno creato una vera e propria enclave con irregolarità di allacci elettrici nelle case, locali commerciali senza autorizzazioni, degrado ovunque, uso di acqua non potabile dai pozzi.

Riportammo sui social un reportage fotografico che evidenziava tale situazione. Le denunce nostre e soprattutto quelle insistenti del comitato sono state completamente ignorate da tutte le istituzioni, a partire dal Sindaco di Sabaudia che non si è degnata di intervenire e di far controllare la situazione di Bella Farnia. Ci aspettiamo ora non solo solidarietà, ma fatti concreti”.