Sabaudia, sventato furto di 30 quintali di pigne. Ladri in fuga nel Parco

La refurtiva di pigne recuperata all'interno del Parco nazionale del Circeo

Sono tornati nel Parco del Circeo i ladri di pigne. Ieri sera gli agenti del comando stazione della Forestale di Sabaudia, diretta dall’ispettore superiore Alessandro Rossi, hanno sorpreso all’interno della foresta demaniale lungo la Migliara 54 una squadra di malviventi che aveva già accumulato pigne, raccolte in sacchi, per la bellezza di 30 quintali dal valore commerciale di 2.400 euro. Alla vista degli agenti i ladri, apparentemente indiani, sono fuggiti via facendo perdere le loro tracce in mezzo alla boscaglia e alle campagne circostanti. Con molta probabilità, se non fossero stati scoperti dai forestali, sarebbero tornati nella notte con un mezzo idoneo a caricare e far sparire il prezioso “frutto”.

pigne sequestrate

Le pigne recuperate dal Corpo Forestale dello Stato sono state poste sotto sequestro ma faranno una brutta fine. Depositate presso l’Utb sono destinate, salvo diverso avviso del magistrato, alla distruzione in quanto prodotto deperibile. Il Parco, allo stato attuale, non potrebbe commercializzarle: per farlo dovrebbe affidare la raccolta delle pigne ad una ditta da scegliere mediante pubblica selezione. Lo scorso anno il Ministero delle Politiche agricole e forestali non avrebbe autorizzato la procedura. I frutti del bosco, quindi, verrebbero lasciati alla naturale “decomposizione” ma guai a prenderli e portarli via. Si tratterebbe di furto di beni dello Stato. Le sentinelle del verde che lo scorso anno, sempre in zona Parco del Circeo, hanno dovuto fare i conti con una decina di episodi di furto, dopo il fatto di ieri potenzieranno i loro servizi di vigilanza del territorio.