Sabaudia, True Crime: gli eventi direttamente nella piazza della città

Si apre la stagione degli eventi culturali a Sabaudia. Da venerdì 25 giugno 6 appuntamenti tra talk show, incontri con l’autore e pièce teatrali per entrare nella cronaca, nella giustizia, nella vendetta, nel perdono, sempre tesi alla ricerca della verità. Un modo per evadere ma continuando a riflettere: una scommessa fatta direttamente in piazza.

Si intitola “True crime – dalla cronaca all’investigazione per cercare la verità” il contenitore che abbraccia diversi appuntamenti in programma da venerdì 25 giugno fino al 2 agosto in piazza del Comune a Sabaudia. Non è un caso che il sottotitolo della rassegna sia “Todo modo para buscar la voluntad divina”, la frase iconica di Ignazio di Loyola, una serie di eventi con ingresso libero nel rispetto delle norme antiCovid19, tutti alle 21.

CALENDARIO:

25 giugno alle 21
MIO FIGLIO MARCO. LA VERITÀ SUL CASO VANNINI e LO CHIAMAVANO TYSON
Chi era Marco? Quali erano i sogni e le speranze infrante in un attimo da quell’assurdo colpo di pistola, sparato dentro la casa di una famiglia che diceva di amarlo? Ladispoli, notte del 17 maggio 2015: Marco Vannini è in casa di Martina Ciontoli, la sua fidanzata, con loro c’è tutta la famiglia di lei quando Marco viene improvvisamente ferito mortalmente da un colpo di pistola.
Insieme al giornalista Mauro Valentini ripercorreremo, minuto per minuto, atto dopo atto, tutto quello che è accaduto a partire da quella tragica notte, per comprendere cosa è accaduto e per rispondere ai tanti, troppi misteri rimasti insoluti e che hanno causato la tragica fine di Marco. L’autore presenterà anche il suo primo romanzo, “Lo chiamavano Tyson”, ambientato a Roma, una storia di rara violenza e di grande attualità.

2 luglio alle 21
AMNESIE, INDIZI, DEPISTAGGI E SATANISMO
È possibile uccidere e poi dimenticarsi di averlo fatto? È possibile descrivere l’assassino in un modo e poi cambiare idea, disegnandolo nel modo opposto? È possibile descrivere perfettamente la scena di un crimine senza esserci mai stati, senza averlo commesso? E fingere di essere un’altra persona così bene da ingannare tutti e dimenticarsi chi si è realmente? Dai casi di Cogne alla strage di Erba fino ad arrivare al caso delle Bestie di Satana: ma chi erano coloro che hanno commesso gli omicidi? Quali i moventi che li hanno spinti ai delitti? Gli investigatori Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani tornano indietro negli anni, vanno a caccia di prove, incontrano testimoni, ripercorrono i luoghi, rileggono gli atti dei processi, per cercare nuove risposte a domande che pochi si sono poste.

9 luglio alle 21
IL MISTERO DEL DELITTO DI COGNE – SONO INNOCENTE
Il 30 gennaio 2002 l’Italia rimane inorridita dall’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi, passato alla storia come il delitto di Cogne. Avvenne in una villetta isolata a Cogne, in Valle d’Aosta, presentandosi subito come il classico delitto della stanza chiusa. Nel 2008 la corte suprema di cassazione ha riconosciuto colpevole del delitto la madre, Annamaria Franzoni, che ha scontato 6 anni di carcere e 5 di detenzione domiciliare, estinguendo la pena in anticipo per buona condotta.
La compagnia teatrale Le Toghe in Giallo diretta dall’avvocato Luigi di Majo ripercorre le fasi processuali di quel delitto che tennero incollata l’opinione pubblica italiana dividendola tra colpevolisti e innocentisti.

18 luglio alle 21
IL PROFUMO DELL’ULTIMO TANGO
Buenos Aires, 1978. In nome dell’orrore l‘Argentina della junta militar si prepara al trionfo dei Mondiali di calcio, gli oppositori vengono prelevati dalle case e fatti sparire. Sono i desaparecidos.
Buenos Aires, 2018. Nipoti dei militari legati alla dittatura scompaiono nel nulla. Sarà il detective José Cavalcanti a ricercare una verità che sfugge a molti, catapultandoci tra tanghi malinconici e storie di drammatiche emozioni in un mondo che vive sul filo del perdono, della vendetta e della giustizia.
La compagnia teatrale Palco 19 diretta da Simona Serino porta in scena il romanzo “Il profumo dell’ultimo tango” di Gian Luca Campagna.

2 agosto alle 21
I CASI DEL MAGISTRATO SCETTICO
Incontro con un autore straordinario, capace di coniugare la narrazione letteraria a quella cinematografica, rappresentando in maniera magistrale la realtà e la società di oggi. Tra questi personaggi ecco tornare Manrico Spinori, il magistrato appassionato di musica lirica creato dalla penna di Giancarlo De Cataldo, magistrato, sceneggiatore e grande narratore. Dopo il successo di “Io sono il castigo” e “Un cuore sleale” ecco il terzo capitolo “Il suo freddo pianto”, con protagonista il suo pm che vuole indagare su un suicidio avvenuto nel passato, causato per torbide accuse. Dalla vita sentimentale complicata, Manrico segue il suo senso di giustizia fino a scavare nel passato dei personaggi coinvolti in un intrigo inestricabile per far tornare a galla una verità scomoda.

2 agosto alle 22
LA STRAGE DI BOLOGNA. SCIENZA E COSCIENZA DI UN MASSACRO
Alle 10.25 del 2 agosto 1980 nella stazione di Bologna esplode un ordigno che causa 85 morti e 200 feriti. Siamo nel momento finale della strategia della tensione durante il Terrorismo. Individuati gli esecutori materiali restano avvolti nel mistero gli ipotetici mandanti, sebbene fossero rilevati collegamenti con la criminalità organizzata e i servizi segreti deviati.
La criminologa Imma Giuliani ripercorre la verità processuale, le testimonianze dirette e indirette, le analisi del quadro politico e culturale, avventurandosi su nuove interpretazioni scientifiche, senza paura di riconoscere verità scomode o confermare ciò che è già stato acquisito.