Sabotino e l’acqua avvelenata, in Regione l’appello a Zingaretti

La centrale nucleare di Borgo Sabotino

Il caso delle falde acquifere avvelenate a Borgo Sabotino finisce sui tavoli del governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Il consigliere regionale Luca Malcotti ha presentato una interrogazione accogliendo così le istanze che erano provenute dal territorio pontino anche in virtù della raccolta di firme avviata da Enrico Tiero. Malcotti nella sua interrogazione al presidente della giunta regionale, Malcotti chiede di intervenire con la massima urgenza sul grave problema dell’inquinamento delle falde acquifere in località Borgo Sabotino. Le istituzioni regionali devono dare risposte immediate e certe ai cittadini estremamente preoccupati sia per i disservizi sia per l’impatto di tale inquinamento sulla loro salute. Cchiediamo di far fronte all’emergenza con l’istituzione immediata di autobotti permanenti nel territorio- aggiunge – ma soprattutto di provvedere all’ampliamento della rete idrica, per consentire l’allaccio tramite il gestore Acqualatina a  coloro che non possono più usufruire dei pozzi.Sul versante del diritto alla salute – conclude il consigliere regionale -, chiediamo che siano fornite ai cittadini urgenti spiegazioni in merito ai materiali interrati rinvenuti, per chiarire quali danni siano stati arrecati a chi ha usufruito dell’acqua inquinata, con analisi epidemiologiche sulla popolazione per verificare le conseguenze del cloruro di vinile presente nell’acqua e l’incidenza di tumori o altre patologie”.