Salute sessuale e fertilità maschile, ecco la legge della Regione Lazio

L'ospedale San Camillo di Roma

La salute sessuale maschile mette tutti d’accordo alla Pisana: approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Lazio, nella seduta odierna, la legge contenente le disposizioni in materia della salute sessuale e della fertilità maschile.

Il provvedimento, presentato dai consiglieri Eugenio Patanè (Pd), Massimiliano Maselli (FdI), Giuseppe Simeone (FI), Rodolfo Lena (Pd), Michela Di Biase, Marta Leonori (Pd) e sottoscritto successivamente da numerosi consiglieri di tutti i gruppi, mira ad agevolare la prevenzione, la diagnosi precoce e il miglioramento delle cure delle patologie uro-andrologiche. Prima del voto finale, l’aula ha anche approvato un ordine del giorno collegato alla legge (Patanè-Maselli), con il quale si chiede alla Giunta regionale di individuare nell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini il centro di riferimento regionale dedicato alle patologie uro-andrologiche, della sessualità e della riproduzione maschile.

Le disposizioni approvate mirano a tutelare la salute dei ragazzi, attraverso un programma di screening e prevenzione delle patologie andrologiche per tutti gli uomini di età compresa tra i 15 e i 24 anni, proponendo di creare una serie di strutture di andrologia urologica presso le aziende sanitarie locali per intercettare, diagnosticare e trattare le patologie. Come ripetuto più volte dai proponenti sia in commissione che in aula, questo fenomeno è divenuto sommerso e senza più controlli dopo l’abolizione della leva obbligatoria, in cui nei cosiddetti tre giorni di visita avveniva uno screening di massa. Da qui l’esigenza della Regione di intervenire per limitare il diffondersi delle patologie e per tutelare maggiormente la popolazione maschile del Lazio.