Sanità, dal primo settembre via il super ticket. Dal 15 parte la campagna antinfluenzale nel Lazio

Dal 1° settembre entra in vigore l’abolizione del superticket: non si pagherà più la quota fissa per ricetta per le prestazioni di diagnostica e specialistica ambulatoriale in tutta Italia. Lo.ha annunciato il Ministero della Salute.

“Ogni volta che una persona non si cura come dovrebbe per motivi economici siamo dinanzi a una sconfitta per tutti noi e a una violazione della Costituzione. Per questo a dicembre abbiamo approvato la norma che entra in vigore dal 1 settembre. Il Superticket è abolito e nessuno lo pagherà più” – ha dichiarato il ministro Roberto Speranza.

Intanto nel Lazio ci si prepara: dal 15 settembre parte la campagna vaccinale antinfluenzale. Quest’anno il vaccino sarà obbligatorio nel Lazio per over 65 e personale sanitario. Il presidente Nicola Zingaretti su proposta dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato ha firmato un’ordinanza (impugnata al Tar, che ne ha confermato la validità).

La mancata vaccinazione per il personale sanitario comporterà l’inidoneità temporanea allo svolgimento della mansione lavorativa ai sensi del Dg. 81. La mancata vaccinazione per le persone ultra 65 anni comporterà l’impossibilità di accedere a centri anziani o altri luoghi di aggregazione che non consentano di garantire il distanziamento sociale.

Inoltre vi è una forte raccomandazione per effettuare il vaccino antinfluenzale per tutti i bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 6 anni attraverso il pieno coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.