Sanità Lazio, concorso per 258 posti da infermiere e un borse di studio per specializzandi

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il concorso pubblico per la copertura di 258 posti da infermiere a tempo indeterminato categoria D che vede come capofila l’A.O. Sant’Andrea di Roma. Il concorso prevede la riserva di 49 posti in favore dei soggetti in possesso dei requisiti all’Art.1 comma 543 della Legge 208/2015.

“Si tratta del più grande concorso pubblico per infermieri pubblicato da oltre 10 anni – ha commentato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – sono a disposizione 258 posti da infermiere che una volta entrati a regime rappresenteranno una linfa vitale per l’intero sistema sanitario regionale. Stiamo aprendo una nuova stagione di concorsi pubblici che è assolutamente necessaria per superare le criticità del sistema e permetterà l’assunzione di personale secondo i fabbisogni e i budget assunzionali per le strutture del territorio”.

“Dopo un decennio di attesa – ha aggiunto il consigliere pontino Enrico Forte, in maggioranza in Regione – arriva finalmente un concorso pubblico per l’assunzione di 258 infermieri a tempo indeterminato. Occorre sottolineare come il bando pubblicato sulla Gazzetta ufficiale, pur avendo come capofila un presidio ospedaliero della Capitale, arruolerà personale che sarà utile per l’intero sistema sanitario regionale, in primis quello della provincia di Latina, in base ai budget assunzionali stabiliti per i territori.  Il lavoro della Regione Lazio per la Salute dei cittadini va avanti in coerenza ai programmi ed agli impegni assunti”.

Sempre in tema di sanità, oggi l’assessore regionale Alessio D’Amato, che questa mattina ha preso parte alla cerimonia per l’inaugurazione del 26° anno accademico dell’Università Campus Bio-Medico, ha annunciato l’istituzione di un fondo da un milione di euro destinato a borse di studio per i giovani specializzandi nelle specializzazioni maggiormente richieste dagli ospedali e dove sussistono difficoltà nel reclutamento. “Si tratta – ha detto – di uno strumento che riteniamo necessario per contrastare la carenza di personale nelle nostre strutture e proprio per questo i fondi delle borse saranno vincolati alla permanenza dei medici nella nostra Regione per un periodo determinato. Concorderemo ora le modalità con le Università della regione”.