Sanità Lazio, Simeone ripone “speranza” nel nuovo ministro

Roberto Speranza

Nuovo ministro alla Sanità: Giuseppe Simeone auspica “Speranza” anche per il Lazio. Il presidente della commissione Sanità della regione Lazio augura buon lavoro a Roberto Speranza, esponete di Leu, a capo del dicastero, ma al contempo ironizza sul suo cognome.

La prima istanza rivolta al ministro, da parte dell’esponete di Forza Italia, è che si faccia chiarezza  sulle modalità d’uscita del Lazio dal commissariamento della sanità. “Siamo infatti in attesa di conoscere nel dettaglio – afferma Simeone – il resoconto dei tavoli di verifica di fine luglio, che avrebbero sancito l’uscita della Regione da una fase lunga 11 anni. A tal riguardo ricordo come lo scorso 31 luglio è stato approvato in Consiglio regionale un ordine del giorno con il sottoscritto primo firmatario, che impegna Zingaretti e l’assessore D’Amato a depositare i verbali delle riunioni del tavolo di verifica, nonché i piani operativi per il risanamento del Sistema Sanitario Regionale presentati nello stesso incontro. Al governatore, impegnato durante queste settimane a risolvere la crisi di governo, chiedo di tornare ad interessarsi alla nostra sanità, i cui problemi non possono passare nel dimenticatoio”.

Simeone ne approfitta, questa volta con più “speranza”, per sollecitare Zingaretti e D’Amato a presentare quanto prima un programma triennale di riorganizzazione che preveda una nuova struttura organizzativa, investimenti tecnologici e formativi, l’aumento di produttività dei servizi sanitari pubblici, un piano di riorganizzazione e sviluppo della sanità convenzionata, un piano di riduzione delle liste d’attesa non solo basato sulla riclassificazione della domanda ma dell’aumento dell’offerta, un piano di presidio territoriale diffuso e non più sperimentale, un piano per l’azzeramento del saldo negativo della mobilità”.

Al centro delle richieste di Simeone anche il tema del personale, da potenziare ulteriormente se non si vuole rischiare il collasso nelle strutture.

“Quanto al ministro Speranza – dichiara il presidente della commissione – , l’augurio è che agisca in fretta e con determinazione per continuare ad affrontare le tante criticità per nulla risolte dal precedente esecutivo, non ultimi l’approvazione del Patto per la Salute e l’individuazione di misure per fermare la violenza nei confronti degli operatori sanitari, che continua a manifestarsi con un’escalation incredibile. Un provvedimento legislativo ad hoc era in dirittura di arrivo con il precedente governo. La gravità della situazione richiede una forte presa di responsabilità da parte della nuova compagine governativa con misure immediate di tutela per i tutti gli operatori sanitari”.