Scandalo condomini, dopo 7 anni condannato l’amministratore

aggressione a sfondo razziale

E’ stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione Luca Freguglia, l’amministratore del condominio che nel 2012 aveva lasciato molti palazzi di Latina senza servizi. L’uomo si sarebbe appropriato delle quote dei condomini per 60mila euro. E’ stata assolta, invece, la moglie. 

Il caso che travolse la società in accomandita semplice risale all’estate del 2012, quando alcuni palazzi del capoluogo pontino rimasero senza corrente, ascensore e privati di altri servizi essenziali al normale svolgimento della vita condominiale. Le bollette per tali servizi, in buona sostanza, non risultavano pagate ai fornitori, mentre le quote – non tutte, come accade in quasi tutti gli edifici – erano state regolarmente versate dalle famiglie che vi risiedevano.

Il fatto venne a galla nel settembre del 2012, quando Freguglia chiuse gli uffici in via Pisacane a Latina. In molti ricevettero cartelle esattoriali per le bollette risultate non saldate; altri, invece, i quali avevano nel frattempo cambiato amministratore, si trovarono in difficoltà poiché non riuscivano a reperire la documentazione da consegnare ai nuovi affidatari.

Soltanto due le parti civili nel procedimento, che dopo 7 anni è arrivato alla sentenza di primo grado, forse perché molte denunce erano state presentate singolarmente e le vittime non si erano organizzate. L’avvocato Francesco Vasaturo ha preannunciato il ricorso in Appello.