E’ stata sequestrata nei giorni scorsi dai Carabinieri della Stazione Forestale di Sezze, una ditta elettromeccanica sita a Sezze Scalo. A muovere l’azione degli uomini guidati dal comandante Angelo Petrocelli e dal suo vice Pietro Polidoro, la presenza di fusti e rifiuti sparsi in più parti tanto da configurare il reato di abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi e la mancanza di autorizzazioni allo scarico di acque reflue. Lo stesso sito, verrà reso oggetto, nei prossimi giorni, di ulteriori controlli per verificare l’eventuale presenza di ulteriori irregolarità e soprattutto valutare eventuali rischi per l’ambiente, vista la presenza, nei dintorni di corsi d’acqua.
Lo stesso sito fu oggetto di un esposto presentato da un anonimo “cittadino attivo” nel febbraio 2017. La nota, indirizzata ai Comandi Stazione dei Carabinieri e dei Vigili Urbani di Sezze, alla Procura della Repubblica di Latina, all’Arpa Lazio e agli stessi Carabinieri Forestali di Latina segnalava: “la presenza di una discarica abusiva sotterrata e altamente inquinante presso uno stabilimento di Sezze Scalo di cui venivano indicate anche le precise coordinate geografiche. In attesa che venga verificata l’eventuale coincidenza dei siti in questione, quell’esposto parlava della presenza di rifiuti sotterrati consistenti in bidoni e cisterne di olii esausti, materiale altamente inquinante come garia, tellus, emulsionabile, acidi, fibra di ceramica, amianto, nitrito di sodio e altri, insieme ad altri materiali di scarto di lavorazioni ferrose intrise di olii e refrigeranti prodotti nelle varie fasi di lavorazione”. Ciò non bastasse, bello stesso esposto si parlava di roghi di materiali pericolosi a cielo aperto con fumi dispersi nell’aria.