Sezze, blitz anticamorra: arrestato il 33enne Amedeo Caterino

Era ai domiciliari a Sezze ed è finito in carcere nell’ambito di un’operazione anticamorra effettuata oggi dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea. Si tratta di Amedeo Caterino, 33 anni. Con lui sono risultati destinatari di ordinanza in carcere altre sei persone, accusate a vario titolo di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione tentata e consumata, lesioni personali e porto di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso: Nicola Caterino, Pietro Paolo Caterino, Antonio Cristofaro, Vittorio Di Giorgio, Michele Ferriero, Giancarlo Varriale. Un ottavo indagato è invece finito ai domiciliari: Orazio Lettera.

I fatti contestati risalgono al periodo intercorso tra il 2008 e il 2012, allorquando avvennero numerosi episodi di estorsione, tentati e consumati, perpetrati dagli indagati, secondo quanto accertato dagli inquirenti, nei confronti di imprenditori del settore edile e commercianti dell’agro aversano.

L’operazione eseguita oggi nelle province di Caserta, Napoli, Latina, Parma e Sassari costituisce un duro colpo al clan di camorra Caterino-Ferriero. L’indagine, svolta dai carabinieri di Aversa, attraverso attività tecniche e dinamiche, avrebbero consentito, come riconosciuto dal Gip nella sua ordinanza, di attribuire i ruoli dei singoli presunti affiliati all’interno dell’associazione camorristica del clan “dei Casalesi” – cosca Caterino-Ferriero, referenti nel territorio per il Comune di Cesa. Il particolare viene sottolineato il ruolo di Cristoforo, che dopo aver scontato una pena per estorsione con metodo mafioso, uscito dal carcere nel 2014 in meno di un mese fu fermato nuovamente fermato per lo stesso reato.