Sezze, torna dal vivo Passione di Cristo con Franco Oppini ed Edoardo Siravo

Sezze e la sua popolazione si preparano a far rivivere le scene della Sacra Rappresentazione del venerdì Santo, che tornano lungo le strade del paese come da secolare tradizione.
L’atteso evento ha ottenuto quest’anno anche il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri che si va ad aggiungere all’Alto patrocinio del Senato della Repubblica.
L’evento sarà trasmesso in diretta televisiva, a partire dalle ore 21:00, su numerosi canali televisivi a livello locale nazionale e satellitare, con visibilità in tutta Europa e in streaming in mondovisione, a cura del gruppo LAZIO TV (tutti i canali con orari sono consultabili sul sito dell’Associazione www.passionedisezze.it).
“E’ un riconoscimento che ci fa onore e ci rende orgogliosi – afferma Elio Magagnoli, presidente dell’Associazione della Passione di Cristo che organizza l’evento insieme al Comune di Sezze, e in collaborazione con la Regione Lazio – Ci tengo a ringraziare le istituzioni, in particolare il Prefetto Maurizio Falco, per la grande attenzione prestata e i rappresentanti di tutte le forze dell’ordine per la grande disponibilità e collaborazione. Abbiamo lavorato in questi mesi affinché la Rappresentazione potesse tornare in strada pur con un numero di attori e figuranti ridotto rispetto al passato, così da garantire le necessarie misure di sicurezza. Un ringraziamento a tutti gli attori che in questi giorni assiduamente hanno dedicato il loro tempo per provare le varie parti, e a tutti i membri dell’Associazione per il grande impegno”.

Sotto il profilo artistico, confermata la presenza degli attori Franco Oppini ed Edoardo Siravo, con la regia e direzione artistica della Rappresentazione curate da Piero Formicuccia.
“Sono molto soddisfatto dell’andamento delle prove, iniziate già dal mese di febbraio, per mettere in scena venerdì santo la sacra rappresentazione della passione di Sezze – afferma Formicuccia – Nonostante il numero ridotto dei partecipanti, praticato essenzialmente per garantire il rispetto delle norme anticovid, ogni scena, ogni quadro documenta bene la verità che si vuole trasferire allo spettatore, suscitando emozione e passione.”.