Sonnino, infermiere violento arrestato da carabinieri finti pazienti

Per più di un mese, era riuscito ad eludere i controlli e a far perdere le proprie tracce mettendosi in ferie e cambiando aria, quando aveva intuito che era stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti per i reiterati maltrattamenti in ambito domestico.

Si tratta di un romano, sessantaquattrenne, P.S., infermiere, tratto in arresto dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Terracina che non hanno mai interrotto le ricerche.

L’uomo, sfuggito alla cattura nel mese di maggio, è stato rintracciato sul posto di lavoro dai carabinieri che, per non destare sospetti all’interno della struttura ospedaliera, si erano finti pazienti in attesa.

È finita così, dunque, la fuga di quest’uomo che si è macchiato di gravissimi maltrattamenti nei confronti della compagna e della mamma di lei, entrambe con lui conviventi. Maltrattamenti che andavano avanti da anni, ma le donne avevano sempre temuto di denunciare i fatti per paura di ritorsioni.

Il G.I.P. di Latina, dott.ssa Giorgia Castriota, vista la richiesta del P.m., dott. Marco Giancristofaro, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel dettaglio, i carabinieri di Sonnino avevano refertato dettagliatamente all’A.G. i comportamenti violenti e offensivi dell’uomo nei confronti delle due donne, le quali hanno anche riportato lesioni.