Avrebbe potuto avere conseguenze tragiche l’agguato armato contro una coppia di carabinieri liberi dal servizio avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì in via Lazio ad Aprilia. Stando alle prime perizie balistiche svolte dagli inquirenti, uno dei cinque proiettili esplosi dal commando avrebbe potuto uccidere la donna che si trovava al volante dell’auto.
Era mezzanotte quando a fianco dell’auto dove si trovano i due militari si sono improvvisamente affiancati due mezzi. Da uno di questi è sceso un uomo che dopo aver colpito con una mazza da baseball il cofano dell’utilitaria ha esploso i colpi di pistola contro l’auto dei militari nel mentre provava a ripartire per la fuga.
Secondo gli investigatori sarebbe forte l’ipotesi di uno scambio di persona, visto che i carabinieri sono praticamente da poco arrivati in città. Il sospetto dunque è che l’obiettivo fosse un altro. Le indagini del Nucleo Investigativo di Latina e del Reparto Territoriale, avviate subito dopo l’episodio, hanno portato poche ore dopo all’arresto di un 22enne croato residente ad Anzio. A casa sua i militari hanno rinvenuto due pistole semiautomatiche e una revolver, quest’ultima compatibile con l’agguato avvenuto vicino alla scuola Pirandello. Dalle prime ricostruzioni infatti, i colpi sarebbero stati esplosi proprio da una calibro 38. A confermarlo anche la mancata presenza di bossoli sul luogo dei fatti.









