Sperlonga, in mobilità sei dipendenti comunali. L’opposizione: Cusani prometteva lavoro, ma non per i cittadini

Alfredo Rossi

“Sperlonga c’è: è ora di crederci davvero, lavoro e sicurezza sociale saranno le priorità”. Così recitava il post con cui Armando Cusani, poco più di un anno fa, annunciava sul suo profilo facebook la candidatura a sindaco di Sperlonga. Oggi, con apposita determina pubblicata sul sito internet del Comune, la sua maggioranza colloca in mobilità sei dipendenti comunali.

“Con tutti i problemi che ha la maggioranza – dichiarano in una nota i consiglieri del gruppo Sperlonga Cambia – mandare a casa sei lavoratori di Sperlonga rappresenta l’ennesimo scandalo per il nostro paese. Non è così che si fa il bene di Sperlonga, non è questo il modo di tutelare le famiglie della nostra comunità. Ci siamo opposti, in più occasioni e con tutti gli strumenti a nostra disposizione, per contrastare una scelta che riteniamo ingiusta e sbagliata. Ingiusta perché non tiene conto del futuro di sei famiglie sperlongane. Sbagliata perché gli operai che oggi vengono messi in mobilità sono gli stessi che per anni hanno garantito la pulizia e il decoro del nostro paese, gli stessi che ‘per motivi di igiene pubblica’ il segretario comunale, il dott. Nappi, ha precettato a prendere servizio la domenica, certificando nero su bianco che il paese non può fare a meno del loro lavoro”.

“Questa mattina, invece – afferma il consigliere Marco Toscano del gruppo Sperlonga Cambia – i sei dipendenti comunali hanno prima appreso di non dover più lavorare la domenica e, a distanza di poche ore, di non dover lavorare neanche nei restanti giorni della settimana, perché l’amministrazione comunale ha ufficializzato la loro messa in disponibilità. In pratica, ha deciso di mandarli a casa. Invece di ringraziare questi lavoratori, l’amministrazione li sacrifica in nome di un’esternalizzazione del servizio di gestione dei rifiuti i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti: un servizio inadatto a soddisfare le esigenze di Sperlonga, un paese sporco, invaso dall’immondizia e da animale di ogni specie”.

“Quando aveva annunciato la sua candidatura, in pochi avevano creduto a Cusani – dichiara il consigliere comunale di minoranza Alfredo Rossi – ed invece possiamo dire che aveva ragione lui: lavoro per giudici, avvocati e forze di polizia questa maggioranza ne sta offrendo molto. Diverso è il discorso per i cittadini di Sperlonga, che hanno sempre meno occasioni di trovare un’occupazione stabile e tutelata. Il nostro gruppo consiliare continuerà a lottare al fianco dei lavoratori comunali per veder riconosciuti i loro diritti. A Sperlonga c’è qualcuno che deve andare a casa, ma sicuramente non sono gli operai comunali.”