Spesa sociale al di sotto della media nazionale, Uilp Latina bacchetta i comuni della provincia. I dati di tutti i comuni

Per le politiche sociali e per la famiglia, i Comuni della Provincia di Latina hanno speso solo 58 milioni di euro su una spesa totale di 418 milioni di euro. Una cifra ridicola, pari al 13,9% della spesa complessiva e con una media di gran lunga inferiore alla media nazionale del 16%. A bacchettare i Comuni della Provincia, la Uil Pensionati di Latina. Il congresso è stata l’occasione per presentare il rapporto annuale sulla spesa sociale in Provincia di Latina, ma i dati relativi al 2016 tracciano un quadro sconfortante, con picchi negativi proprio in comuni grandi come quello di Aprilia, il secondo della provincia dove gli interventi per l’infanzia e i minori si fermano a 775 mila euro contro 1 milione 313 di un comune molto più piccolo come quello di Gaeta e gli interventi a favore delle famiglie disagiate si fermano a 497 mila euro, circa la metà della spesa del Comune di Latina e un quarto di ciò che spende Sabaudia.

Nel dettaglio per gli interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido la spesa complessiva dei Comuni ammonta a 10,3 milioni di euro (il 17,7% del totale della spesa sociale); per gli interventi alla disabilità la spesa ammonta a 11,4 milioni di euro (il 19,7% del totale della spesa sociale); per gli interventi agli anziani la spesa ammonta a 6,2 milioni di euro (il 10,7% del totale della spesa sociale); per gli interventi per soggetti a rischio di esclusione sociale la spesa ammonta a 9,2 milioni di euro (il 15,9% del totale della spesa sociale); per gli interventi alle famiglie la spesa ammonta a 7,5 milioni d euro (il 12,9% del totale della spesa sociale); per la programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali la spesa ammonta a 10,3 milioni di euro (il 17,8% del totale della spesa sociale); per altri interventi: diritto alla casa; cooperazione e associazionismo; servizio necroscopico e cimiteriale), la spesa ammonta a 2,9 milioni di euro (il 5,1% del totale della spesa sociale).

In valori assoluti il Comune di Latina spende per il sociale 15 milioni di euro; il Comune di Aprilia quasi 10 milioni di euro; il Comune di Formia 5,1 milioni di euro; il Comune di Fondi 4,1 milioni di euro; il Comune di Terracina 3,7 milioni di euro. Se si analizza il dato dell’incidenza della spesa sociale sul totale della spesa corrente dei Comuni, il Comune di Priverno spende per il sociale il 25,5% del totale della spesa corrente; il Comune di Aprilia il 20,8%; il Comune di Roccagorga il 20%; il Comune di Norma il 19,2%; il Comune di Monte San Biagio il 17,2%; il Comune di latina spende il 16,5%. Mentre se si analizza la spesa per i singoli programmi il Comune di Roccagorga destina l’82,6% della sua spesa sociale per gli interventi per l’infanzia e i minori e per asili nido; il Comune di Lenola il 60,2%; il Comune di Roccasecca il 56%; il Comune di Gaeta il 45,1%; il Comune di latina il 32,4%. Il Comune di Ponza destina l’82,8% della sua spesa sociale agli interventi per la disabilità; il Comune di Sermoneta il 61,5%; il Comune di San Felice Circeo il 57,5%; il Comune di Cisterna di Latina e Sezze il 37,7%. Il Comune di Maenza destina il 48,1% della sua spesa sociale agli interventi per gli anziani; il Comune di Castelforte il 47,4%; il Comune di Minturno il 40%; il Comune di Spigno Saturnia il 33,2%; il Comune di Ventotene il 28,6%. Al Comune di Campodimele destinano l’88,9% del totale della spesa sociale agli interventi per i soggetti a rischio di esclusione sociale; il Comune di Monte San Biagio il 64,6%; il Comune di Formia il 57,9%; il Comune di Sabaudia il 57,1%; il Comune di Sonnino il 50,7%. l Comune di Terracina destina il 97% del suo budget sociale agli interventi per la famiglia; il Comune di Rocca Massima il 49,9%; il Comune di Bassiano il 46,3%; il Comune di Priverno il 45,5%; il Comune di Spigno Saturnia il 42,4%.

Per la programmazione e governo della rete dei servizi sociosanitari e sociali il Comune di Norma destina il 98,3% del suo budget sociale; il Comune di Cori il 67,9%; il Comune di Fondi il 60,8%; il Comune di Aprilia il 55,8%; il Comune di Santa Cosma e Damiano il 47,3%. Infine per quanto riguarda gli altri interventi sociali (interventi per il diritto alla casa, cooperazione e associazionismo, servizio necroscopico e cimiteriale), nel Comune di Prossedi l’84,5% del totale della spesa sociale viene assorbita da tali programmi; nel Comune di Bassiano il 45%; nel Comune di Pontinia il 32,7%; nel Comune di Maenza il 28,9%; nel Comune di Rocca Massima il 26,2%. Se si analizza la spesa media pro capite in provincia di Latina i Comuni destinano alla spesa sociale 101 euro su un totale di 727 euro di spesa corrente. A Ventotene lo stanziamento pro capite per la spesa sociale ammonta a 223 euro l’anno; a Priverno 168 euro; a Gaeta 141 euro; ad Aprilia e Formia 135 euro; mentre a Latina lo stanziamento è di 119 euro.  “Alla luce dei dati elaborati nella provincia pontina- spiega Uilp  si pone il tema della quantità di risorse da destinare al sociale e, al contempo, si pone il tema della qualità della spesa.  Vi è la necessità di disegnare un welfare locale che progetti e realizzi sul proprio territorio un sistema d’interventi e strumenti che siano in relazione ad una lettura attenta dei bisogni e delle esigenze dei cittadini. Occorre, inoltre, favorire un’interlocuzione più assidua tra i soggetti istituzionali e le parti sociali all’interno di una strategia di sviluppo che coniughi assieme l’inclusione, l’equità e la solidarietà”.

LA SPESA DEI DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA ANNO 2016 (VALORI ASSOLUTI)

LA SPESA DEI DIRITTI SOCIALI, POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA ANNO 2016 (VALORI PERCENTUALI)

Elaborazione UIL Pensionati di Latina sui Certificati Consuntivi 2016