Sport&Autismo, presentato a Latina il progetto d’inclusione dedicato ai bambini

Presentato questa mattina a Latina, presso la sede dell’Ordine dei Medici, il progetto “Sportissimamente: Sport&Autismo”. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’associazione di genitori e famigliari di persone autistiche, operanti sul territorio provinciale di Latina, Latinautismo, il polo pontino dell’Università Sapienza e il Centro di Neuropsichiatria Infantile di Priverno, con la partecipazione di esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, del Coni, di autorità amministrative e politiche.
L’inclusione di bambini con disturbo dello spettro autistico in un contesto sportivo – palestra, piscina, campo di allenamento-  è elemento importante per il loro sviluppo, finalizzato non tanto ad ottenere una performance (che pure fornisce loro una gratificazione circa le loro abilità), quanto all’acquisizione di atteggiamenti, condivisione di regole, imitazione di comportamenti, utili per consentire loro il massimo adattamento possibile agli ambienti di vita e alla partecipazione emotiva nella società. La pratica sportiva diventa quindi uno strumento di inclusione sociale e di comunità, quella dei bambini –normotipici e speciali- che praticano quello sport, insieme ai loro maestri e istruttori.
Il progetto prevede la loro preparazione all’inclusione attraverso un ciclo di seminari rivolti a tecnici di varie discipline sportive che operano in centri pubblici o privati di Latina e della provincia, tenuti da medici neuropsichiatri infantili, psicologi e terapisti tutti specializzati in questo disturbo. Si sono già dichiarate disponibili, oltre a diverse società private, anche le Fiamme Gialle di canottaggio, Latina Top Volley, Sts Basket.
Il progetto, che vede il patrocinio del Comune di Latina e numerosi altri comuni della provincia, della Regione Lazio, dell’Ordine dei Medici di Latina, del Coni, della ASL Latina, dell’Università Sapienza, dell’Istituto Superiore di Sanità oltre che di diverse federazioni sportive, si concluderà nel mese di maggio con la speranza che possa costituire un modello di buone prassi da diffondere e condividere.