L’UGL PSA denuncia con forza la decisione, emersa nel corso di un incontro tra i vertici di ABC Latina e i rappresentanti dei Servizi Finanziari e Ambiente del Comune, di valutare l’esternalizzazione di parte dei servizi di pulizia straordinaria fino alla prima metà del 2026, tramite un emendamento di bilancio della maggioranza. Secondo il sindacato, alla base di questa scelta c’è il perdurante stallo legato ai bilanci del Comune non ancora approvati, che tiene di fatto bloccata l’azienda speciale da oltre un anno.
Nella nota, l’UGL PSA parla di “contraddizione insostenibile”, accusando l’amministrazione comunale di aver sistematicamente frenato ABC sin dal suo insediamento, invece di rafforzarla e metterla nelle condizioni di operare al meglio per la città. Il sindacato sostiene che la situazione si sarebbe potuta evitare con l’approvazione dei bilanci di previsione già a maggio 2025, e giudica “immorale” destinare fondi pubblici ad appalti esterni mentre si nega ad ABC la possibilità di procedere con le assunzioni programmate.
L’UGL PSA chiede chiarezza sul futuro dei lavoratori a tempo determinato e di quanti attendono l’assunzione dalla graduatoria di concorso, denunciando il rischio che, dopo anni di precarietà, vengano lasciati a casa per effetto di un emendamento. Il sindacato collega il degrado visibile in città – tra buche stradali, caditoie ostruite e manutenzione del verde carente – all’“immobilismo” dell’amministrazione, accusata di aver prodotto solo annunci e nessun fatto concreto in quasi tre anni di mandato.
Nella sua presa di posizione, l’UGL PSA chiede una rapida soluzione del nodo dei bilanci, senza mettere in discussione professionalità e impegno del personale ABC, per evitare il ricorso alle esternalizzazioni anche nel 2026. Il sindacato annuncia un’assemblea dei lavoratori per mercoledì 3 dicembre, al termine della quale potranno essere decise iniziative di mobilitazione fino allo sciopero, ribadendo un no netto all’esternalizzazione dei servizi e sollecitando una convocazione urgente da parte dell’azienda e del Comune.









