Strage di pini a Terracina, esposto di Legambiente ai carabinieri forestali

il taglio dei pini sull'Appia a Terracina

Alberi tagliati dopo il maltempo: da Terracina parte un esposto indirizzato al comando provinciale dei carabinieri forestali. L’iniziativa è del circolo “Pisco Montano” di Legambiente che sta anche preparando una richiesta di accesso agli atti del Comune “per avere visione delle autorizzazioni e dei pareri necessari e dei piani di compensazione”.

Il circolo presieduto da Anna Giannetti fa presente che “con il disastro climatico del 29 ottobre 2018 e con gli eventi atmosferici intensi che sono avvenuti durante tutto il 2019 con la conseguente caduta di alberi dovuti al forte vento di burrasca e alle continue piogge e smottamenti e le problematiche di pubblica incolumità, sicurezza stradale e viabilità associate, il Comune di Terracina sta in questi giorni procedendo a cospicui abbattimenti soprattutto di pini (nome botanico Pinus Pinea) anche in zone di pregio come la via Appia o la zona portuale. Gli abbattimenti però non possono essere sostitutivi di una corretta manutenzione, di una regolare potatura, con lo sfoltimento e il diradamento interno e una corretta azione di contenimento delle radici e non possono essere alternativi ad una piantumazione di altri filari di alberi in modo da creare una barriera frangivento resiliente”.

Gli ambientalisti di Pisco Montano invitano il Comune di Terracina, “privo di ogni minimo strumento regolatorio del verde urbano”, ad adottare con somma urgenza specifico piano e relativo regolamento. “Intanto – lamentano – la deliberata adesione al progetto di riforestazione urbana di legambiente e azzeroco2  ‘mosaico verde’ che poteva associare nuove piantumazioni agli abbattimenti e in modo del tutto gratuito, non è stata mai di fatto attuata”.