La bellezza del bene comune passa anche attraverso le regole. A Latina serve un regolamento per la street art. Lo chiedono i giovani democratici e un gruppo di studenti del liceo artistico del capoluogo pontino.
L’istanza sarà portata all’attenzione della prossima assise civica dai consiglieri dem Nicoletta Zuliani ed Enrico Forte e dai consiglieri del gruppo misto Olivier Tassi e Salvatore Antoci attraverso una mozione depositata il 20 giugno scorso. L’iniziativa punta ad impegnare il sindaco e la giunta a predisporre gli atti propedeutici alla redazione di un regolamento per il graffitismo e la street art da parte del competente servizio comunale Decoro e bellezza.
Lo scopo è quello di valorizzare i contributi dei giovani artisti consentendo loro di esprimere la propria creatività artistica negli spazi consentiti, dove possano dipingere legalmente e mostrare la propria creatività e qualità tecnica, attraverso la sperimentazione e la coniugazione tra temi, forme e linguaggi.
“Un regolamento per la street art, come accade da anni in diversi comuni italiani – commenta Zuliani -, non farebbe altro che valorizzare e favorire la commistione a sfondo artistico tra la nostra città, il suo decoro e molti giovani, che potrebbero trovare nell’arte urbana una forma di identificazione ed espressione”.
“I graffiti, alcuni anche di un certo livello, animano la nostra città da molti anni – aggiungono i giovani democratici -, ma nel silenzio, non avendo forse mai beneficiato di un serio dibattito pubblico a riguardo. Quella che è a tutti gli effetti una realtà ben radicata e sviluppata, finisce per essere spesso non compresa, strumentalizzata e marginalizzata”.
L’auspicio dei proponenti la mozione, quindi, è quello che inizi un percorso di valorizzazione dell’arte di strada e che la stessa possa essere liberamente espressa all’interno di contesti appropriati al decoro dei beni comuni.
Ieri intanto in via Cattaneo a Latina è stata inaugurata l’opera di Cheone, dedicata ai magistrati Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, nell’anniversario della strage di via D’Amelio. Lo sguardo dei due eroi della legalità appare penetrante per chi percorre la stradina del centro storico. L’opera è stata realizzata anche grazie alle associazioni Jaf e Rublanum. La cerimonia di inaugurazione, momento per ricordare l’uccisione di Borsellino e degli uomini della sua scorta, è avvenuta alla presenza del prefetto Maria Rosaria Trio, del sindaco Damiano Coletta, del presidente dell’Osservatorio sulla Legalità della Regione Lazio Gianpiero Cioffredi, dell’assessore alla cultura Silvio Di Francia e dei rappresentanti delle forze dell’ordine. Scoperta una targa con su la scritta: “Le loro idee camminano sulle nostre gambe”.
Mercoledì in Consiglio comunale sarà esaminata la mozione del Pd e del gruppo misto, anche questa un’iniziativa per la legalità.
