Un 22enne di origine tunisina è stato accusato nei giorni scorsi di aver violentato una ragazza nella notte del primo novembre, in quel di Priverno. La giovane avrebbe accettato un passaggio di ritorno da una discoteca, il tragico epilogo di lì a poco.
Si è difeso davanti al giudice il giovane di 22 anni, J.Y. (queste le sue iniziali).
Nella giornata di ieri è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Mario La Rosa. Il 22enne, difeso dall’avvocato Guerrino Maestri, ha risposto alle domande del magistrato, negando di aver usato violenza nei suoi confronti ma bensì affermando che i due erano in una relazione amorosa stabile.
A fare notizia sono le dichiarazioni della giovane che ha deciso di dare sfogo al suo stato d’animo sulla tastiera di Facebook per affermare sulla sua bacheca personale: “Ho accettato il passaggio offerto, lui era un conoscente, sono riuscita a scappare dalle sue violenze e sono rimasta nuda per 6 ore fra i rovi e agli alberi per non farmi trovare”
L’uomo infatti avrebbe costretto con sé la giovane mamma in un casolare abbandonato, per poi spogliarla con violenza, abusando di lei.
“Il mio unico pensiero era tornare da mia figlia, quell’essere non ha fermato l’amore per mia figlia, la cosa che mi ha fatto tornare a casa”
Al termine dell’interrogatorio, il Gip La Rosa ha convalidato l’arresto e lasciato l’uomo in carcere, non ritenendo sufficienti le spiegazioni fornite.