Latina Ambiente, il Comune approva la transazione con la curatela

L’amministrazione comunale di Latina è pronta a chiudere la partita con la curatela fallimentare della Latina Ambiente con un importo proposto, pari a un terzo del valore di tre contenziosi pendenti, da versare in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2023. E’ quanto deciso dalla giunta del sindaco Matilde Celentano con una deliberazione approvata ieri pomeriggio e che sarà sottoposta all’esame del Consiglio comunale.

L’operazione punta a un risparmio di due terzi delle somme vantate dalla curatela tra sorte, interessi e spese, assorbendo tre diversi importi.

Il primo, pari a 3.162.011 euro, oltre a interessi e spese legali, derivante da una serie di fatture commerciali emesse dalla società in bonis, per l’esecuzione di servizi di igiene urbana resi nel periodo tra il 2010 e il 2014. “Tale somma è stata definita all’esito di una consulenza tecnica d’ufficio richiesta nel corso dell’istruttoria del procedimento di opposizione a un decreto ingiuntivo, emesso nell’agosto 2016 in favore della curatela, per un importo di 3.982.592. Importo ridotto a 3 milioni 162mila euro all’esito della Ctu, quale quantificazione dell’importo dovuto”, ha spiegato l’assessore al Patrimonio Ada Nasti.

Il secondo importo da assorbire con la transazione, pari a 1.991.043 euro, oltre interessi e accessori, in ragione delle trattenute operate dall’amministrazione sui corrispettivi maturati dalla società in bonis per i servizi erogati, al fine di conseguire le provviste necessarie al saldo anticipato dei ratei di un mutuo, contratto dalla Latina Ambiente con la Cassa depositi e prestiti, avente scadenza al 31 dicembre 2018.
“Anche in questo caso ci troviamo all’interno di un contenzioso attivato nel 2018 con la curatela – ha precisato l’assessore Nasti – Le trattenute effettuate erano state operate unilateralmente per estinguere anticipatamente il mutuo contratto, con una scadenza oltre quella della Latina Ambiente fissata al 31 dicembre 2015. Il giudice assegnatario della procedura, nel rinviare un’udienza, ha invitato nelle more le parti e i rispettivi difensori a trovare un accordo bonario sulla vicenda”.

Terzo ed ultimo importo, pari a 5.067.657 euro, riguarda il pagamento di un decreto ingiuntivo, oggetto di opposizione da parte del Comune nel 2021, in favore della società fallita per una serie di fatture emesse tra il 2010 e il 2017.

“In totale la curatela ha rivendicato somme pari a 10.220.711 euro”, ha commentato il sindaco Celentano aggiungendo che “la proposta di transazione approvata è stata indicata dagli organi giudicanti ed è stata valutata dagli uffici competenti del Comune che hanno riconosciuto l’interesse dell’amministrazione ad addivenire alla soluzione transattiva della controversia per i tre procedimenti pendenti, onde scongiurare il verificarsi di probabili rischi connessi ad un aggravio di spese in termini di sorte, interessi ed oneri processuali”.

“Con la delibera di ieri, che sarà portata all’attenzione del Consiglio comunale in caso di accettazione da parte del giudice delegato – ha precisato l’assessore Nasti – ci avviciniamo alla soluzione di una questione particolarmente complessa il cui esito negativo determinerebbe un importante aggravio di costi a carico del bilancio comunale”.

“Questa delibera, così come indicato ad inizio del nostro mandato, è in discontinuità con le scelte fatte dalle precedenti amministrazioni ed è frutto di un complesso lavoro portato avanti dall’amministrazione in questi mesi, al fine di definire una volta per tutte le pretese creditorie e debitorie tra le parti”, hanno concluso il sindaco Celentano e l’assessore Nasti.