Sud pontino, Legambiente a scuola: dati allarmanti per il Rio Capodacqua

L’Associazione si è avvalsa della collaborazione dei docenti e degli studenti dell’Istituto ad Indirizzo Ambientale Bruno Tallini di Formia che hanno provveduto ad effettuare i prelievi sulle sponde del fiume Rio Capodacqua.

Con i professori Ciro Ballone e Anna Picano, hanno seguito direttamente alcune fasi effettuate presso il laboratorio dell’Istituto Tallini che aderisce al Contratto di Fiume riconosciuto dalla Regione Lazio e promosso da Legambiente Lazio, Legambiente Sud pontino e i Comuni di Spigno Saturnia, Formia e Minturno.

La qualità delle acque del Fiume Rio Capodacqua – Santa Croce è risultata buona ai campionamenti effettuati da Legambiente solo in tutto il tratto che attraversa il Comune di Spigno Saturnia fino alla Superstrada Formia-Cassino. 

Invece, a valle, si osserva un’allarmante peggioramento per la riduzione della portata fluente ma soprattutto per scarichi provenienti dal territorio di Minturno e Formia. Sono stati infatti rilevati valori di concentrazione di colibatteri fecali decine di volte superiori a quelli ammessi. Solo qualche decennio fa era uno dei fiumi di acqua sorgiva più interessanti d’Italia per la presenza di biodiversità, tanto da portare la Comunità Europea ad istituire una Area SIC.

A comunicare questi dati è il Presidente del Circolo Intercomunale di Legambiente Sud Pontino Dino Zonfrillo rendendo noti i risultati dei campionamenti effettuati in questi giorni ed analizzati dal Laboratorio di Biologia Marina della stessa associazione.

Superato questo tratto per l’effetto diluente delle risorgive e di acqua di scolo provenienti da terreni agricoli, le condizioni migliorano leggermente fino a Gianola dove, per disposizione dell’ARPA Lazio, in prossimità della foce, la balneazione è interdetta per inquinamento da colibatteri trasportati dal fiume.

Ma la situazione più critica si rileva nelle derivazioni parzialmente artificializzate e soggette a varie forme di inquinamento. Sono state registrate condizioni scadenti soprattutto in prossimità del Rio Petrosi che attraversa la zona di Penitro, di alcuni canali che drenano acque provenienti dalla zona nord di Minturno e dal Rio Marmurano, che risulterebbe utilizzato, tra l’altro, come via di “troppo pieno” dal depuratore di Formia che sorge in località Enaoli.