Abbazia di Fossanova, domenica la proiezione del docufilm ‘La morte negata’

Arriva a Fossanova il docufilm che fa discutere in tutta Italia, ”La morte negata” di Alessandro Amori. Si tratta dei parenti delle vittime dello stato di emergenza Covid19 che rivelano i drammi e le tragedie subite. L’appuntamento è questa domenica alle 15:30 nella sala convegni dell’abbazia di fossanova. Al termine del film ci sarà un dibattito con medici e avvocati. L’ingresso sarà gratuito.

Prenotazioni: mob. 3892119947

“Ho mio padre in ospedale per Covid, ho capito cosa sta accadendo…Io ho perso mia mamma l’anno scorso, adesso capisco come sono andate davvero le cose…”

Si tratterà da una parte la sofferenza e lo sconcerto di chi non ha potuto assistere i propri cari in ospedale, di non aver potuto sapere la verità su morti ‘strane’, di persone ricoverate per l’infezione virale o anche per cause più banali, e letteralmente ingoiate dall’istituzione per essere restituite nei casi più fortunati come cadaveri e in tanti altri come cenere. Dall’altra, un documentario dallo stile asciutto, che non concede nulla alle facili emozioni, ma punta sulla sola forza della verità. Nessuno infatti ha bisogno di fare cassa con questa opera grazie anche alle offerte e allo sponsor SpecialByo, linea di prodotti per la salute che sostiene l’informazione indipendente, la ricerca medica libera e l’impegno per la libertà.

Organizzatrice la signora Gianna Tramentozzi che spiega così il suo impegno: “Sono una cittadina che ha gestito per diversi anni attività di bar e ristorazione nella frazione di Capocroce organizzando diversi eventi. Sono stata imprenditrice fino ad aprile 2020, quando la gestione della ‘pandemia’ ha portato, con una lenta agonia, alla “morte” della mia attività messa su con sacrificio. Sono stata definita complottista, negazionista, novax per aver manifestato i miei dubbi sui protocolli di Stato e la vaccinazione obbligatoria. Sono una persona che vive di regole e sono consapevole che durante un’emergenza sanitaria può essere giusto che vengano adottate delle linee guida, ma tutto deve avere una logica e soprattutto una coerenza. Nel momento in cui è stata violentata anche la libertà di pensiero ho trovato la forza per iniziare la mia battaglia. Una battaglia che ho sempre detto, non dà meriti, non dà medaglie o trofei, ma che ha lo scopo di dare forza e speranza a chi sta ancora soffrendo e lottando”.

Al termine del film, il pubblico potrà confrontarsi con diversi esperti che animeranno il dibattito:

Alessandro Amori, produttore e regista

Antonio Porto segretario generale nazionale O.S.A. Polizia

Dott. Nino Pignataro, medico terapie domiciliari

Dott. Luca Perini, medico odontoiatra

Dott. Mauro Mantovani, bioimmunologo

Katia Ceccaccio, avvocato

Dott.ssa Paola Ponzo, psicologa e psicoterapeuta

Dott. Giuseppe Barbaro, medico ospedaliero (medicina interna e cardiologia)

Dott.ssa Valeria Arcudi, neuropsicologa, volontaria Gruppo terapie domiciliari

Presenta e modera: Alice Lazzarini.

Gianna Tramentozzi ringrazia per la collaborazione Dario Iacovacci, Giuseppe Paparelli, Loredana Trovalusci, Rita Scandurra e Maria Concetta Talora del gruppo di liberi cittadini Latina Consapevole.