Quota 100, Moscardelli cita il rapporto Bankitalia per smontare Durigon

Attacco frontale al deputato leghista Claudio Durigon su Quota 100 da parte del segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli. Obiettivo dem: “Smascherare la propaganda falsa della Lega sulle politiche occupazionali”.

A dare il “la” alla requisitoria dell’ex senatore del Pd contro l’ex sottosegretario pontino del Carroccio è stato il rapporto di Bankitalia.

“Durigon, ripetendo la propaganda falsa della Lega – afferma Moscardelli -, ha proposto una falsa rappresentazione dell’efficacia di Quota 100, la misura bandiera in campo economico della Lega quando è stata al Governo. Nel paese con l’età media di vita più alta del mondo e con una disoccupazione giovanile molto alta la Lega propone una finestra di tre anni per andare in pensione prima. Invece di puntare su crescita e lavoro, che in particolare per i giovani, la Lega ha bruciato risorse per crescita ed occupazione. Salvini ha fatto propaganda ripetuta da Durigon sulla bontà di una misura asssistenzialista come Quota 100 che avrebbe avuto effetti benefici sull’occupazione. Per ogni pensionato in più tre nuovi assunti. Niente di più falso, smentito dallo stesso Governo della Lega che bloccava le assunzioni nella Pubblica Amministrazione”.

Per Moscardelli la verità su Quota 100 è un’altra: “Non solo non c’è stato l’effetto di 1 a 3, ma neanche di 1 a 1”.

Il segretario provinciale dei dem pontini cita Bankitalia: “L’impatto di queste misure sull’occupazione complessiva sarebbe nell’ordine di — 0,4 punti percentuali“. E mette il dito nella piaga: “Il Governo Lega e 5 stelle diceva che alcune aziende avrebbero assunto tre persone per ogni pensionato con Quota 100. Matteo Salvini sosteneva che in tre anni Quota 100 avrebbe consentito a un milione di persone di anticipare la pensione e ad almeno un altro milione di trovare un posto. Balle che sono state ripetute senza alcun tipo di contraddittorio : ad un anno di distanza dal provvedimento il bollettino di Bankitalia smonta quegli annunci”.

“… le maggiori fuoriuscite dal mercato del lavoro connesse con le nuove forme di pensionamento anticipato (Quota 100) verrebbero solo parzialmente compensate da assunzioni”. “Non solo non c’è stato l’effetto di 1 a 3 – ribatte Moscardelli -, ma neanche di 1 a 1″. Quota 100 è costosa, non incoraggia l’occupazione giovanile, non aiuta le categorie di lavoratori più deboli, e anzi genera iniquità nei confronti di disoccupati, lavoratori precoci, persone che – spesso per mancanza di servizi pubblici – sono costrette a lasciare il lavoro per svolgere attività di cura in famiglia. Queste le sciocchezze pericolose del leghista Salvini, fallimentare uomo di governo che vorrebbe portarci fuori dall’euro e dall’Europa”.

“Occorre puntare su crescita, sviluppo ed innovazione per creare lavoro stabile, in particolare per i giovani, e per avere maggiori risorse per investire su scuola e conoscenza e per i servizi ai cittadini, contrastando ingiustizie e disuguaglianze”, conclude Moscardelli.