Itri, “Ripartiamo”: il nuovo spettacolo di Mario Bianchi

Il 6 luglio, alle 21, al Parco “Giovanni Ialongo”, Villetta Comunale, Itri, Latina, torna sul palco Mario Bianchi con il suo nuovo spettacolo “Ripartiamo”.

Intrattenimento, musica, ironia, leggerezza: questi sono gli ingredienti che lo showman Mario Bianchi porterà in piazza. Uno spettacolo che vedrà Mario Bianchi protagonista a 360 gradi, con testi e regia interamente curati dall’artista stesso.

La risata è la sintesi del vivere sereno, la sconfitta delle cose brutte. Artista poliedrico, il suo intento è di mettere in luce i paradossi di una quotidianità spesso incoerente, creando con il pubblico un’interazione schietta e genuina.

Classe 1984 Mario Bianchi è personaggio eclettico: comico, conduttore, showman di carisma; un atleta del palcoscenico.

“La comicità è un mezzo, utilissimo se si vuole raccontare storie e punti di vista maturati durante anni di esperienze lontane dalla sfera dello spettacolo. Per dodici anni ho servito lo stato giurando fedeltà alla Repubblica Italiana, a difesa della Patria e a salvaguardia delle libere istituzioni; poi ho deposto le armi e mi sono buttato nel mondo del lavoro”.

Laureato in Comunicazione e Ricerca Sociale con una tesi sulla “Metafora teatrale per mezzo dei siti di social network”, Bianchi ha un linguaggio duttile: predilige un italiano standard, ma è anche abile nella riproduzione dei principali dialetti italiani, studiati sul campo grazie al suo continuo movimento. Apprezzato arbitro di calcio nel campionato di serie D, gira l’Italia in lungo e in largo incassando amabili insulti. Attacca poi il fischietto al chiodo per impugnare il microfono e continuare a girare l’Italia in lungo e in largo.

La vocazione alla risata e all’intrattenimento – scoperta sin dalla tenera età – non perde mordente nel corso di tutte le esperienze lavorative e di vita sociale, pur trovando un approdo concreto e professionale a trent’anni compiuti; quest’attitudine gli ha permesso di costruire una sua propria coscienza critica e raccogliere un bagaglio d’idee e progetti arretrati da realizzare.