Aprilia, crisi occupazionale e tracollo del commercio: l’appello del PD per una svolta

La crisi economica senza precedenti ha finito per travolgere ogni settore dell’economia del territorio pontino, senza fare sconti alla città di Aprilia. Alla luce dei dati sempre più allarmanti, il Partito Democratico di Aprilia lancia un appello chiaro alle civiche che compongono l’esecutivo, chiedendo l’adozione di politiche concrete a favore delle imprese in sofferenza, numerose stando agli ultimi dati statistici. Al 31 settembre 2015 in base ai dati rilevati da Unioncamere nell’intera provincia di latina sono 54.007 le imprese cessate e cancellate dalla CCIAA di queste oltre 700 sono quelle apriliane a testimonianza della grave crisi in atto anche nel comune pontino. Negli ultimi 15 anni si è drasticamente ridotta anche la crescita del numero di imprese attive in città. Una scarsa vivacità produttiva cui fa risconto un tasso di disoccupazione tra i più elevati, pari al 14,3 per cento con quella giovanile pari al 36,1 per cento, segno questo di una difficoltà per i giovani apriliani di trovare una stabile occupazione in grado di consentire loro di costruire un percorso lavorativo idoneo a dare stabilità al proprio futuro. Tra i settori più colpiti l’edilizia, tornata ai livelli del 2001 quando le attività erano pari a 452 dopo aver raggiunto nel 2011 la cifra di 579 imprese attive, seguito da il piccolo commercio di vicinato che vede costante ridurre il numero di negozi aperti con un forte spopolamento del centro urbano dove sono sempre di più i locali chiusi, con intere vie del centro cittadino ormai caratterizzate da una generalizzata chiusura delle serrande. Un quadro allarmante quello tracciato dai democratici, che dai banchi d’opposizione avanzano la richiesta di un intervento immediato all’amministrazione. “Urgente- afferma il segretario del PD Alessandro Mammucari- la necessità di dare un concreto aiuto al sistema imprenditoriale locale attraverso l’utilizzo di tutti gli strumenti possibili e nel rispetto delle competenze normative, con l’obiettivo di dare una risposta al grido di allarme segnalato dai dati statistici, grido al quale deve essere immediatamente recepito con pronte risposte da parte della politica locale. Partendo dalla recente indagine di Confartigianato di Latina che ha evidenziato, attraverso uno studio condotto sul tessuto imprenditoriale locale, come la principale difficoltà sia rappresentata dalla carenza di credito bancario (80 per cento dei casi) e di servizi alle imprese, è possibile da subito adottare una serie di iniziative per alleviare le difficoltà dell’aziende apriliane. In primo luogo è di fondamentale importanza la stipula di una convezione con la camera di commercio per agevolare l’accesso al credito delle imprese apriliane (come già fatto dal Comune di Sermoneta), per apassare ad una tassazione meno onerosa in materia di raccolta dei rifiuti urbani e giungere ad una riduzione del peso dell’Imu sui capannoni industriali e una semplificazione delle procedure amministrative. Infine, per quanto riguarda il commercio al dettaglio è fondamentale rilanciare un progetto di riqualificazione del centro urbano che accanto ad un ammodernamento dell’arredo sia funzionale, anche attraverso la realizzazione di una zona pedonale, alla sviluppo del commercio e ad una maggiore presenza di consumatori all’interno delle vie del centro urbano. Importante per il commercio al dettaglio è creare le condizioni per stimolare gli acquisti nei piccoli negozi del centro cittadino attraverso la creazioni di tutte quelle condizioni di contesto che possono spingere gli apriliani a preferire una passeggiata nel centro cittadino che, piuttosto, all’interno di un centro commerciale”.