Edilizia scolastica, il Comune di Latina snobba il bando per i fondi regionali. Calandrini: incapacità amministrativa

Nicola Calandrini

Bassiano, 1.600 abitanti, in graduatoria per sette milioni di euro, mentre Latina ha snobbato l’opportunità dello stesso bando per interventi di edilizia scolastica. E’ questa la rivelazione di oggi del consigliere comunale Nicola Calandrini. Alla vigilia dell’avvio del nuovo anno scolastico, con plessi bisognosi di intervento anche nel capoluogo pontino, Calandrini afferma che il Comune di Latina non ha risposto al bando della Regione Lazio scaduto il 15 giugno scorso. E attacca l’amministrazione guidata dal sindaco Damiano Coletta.

“La ormai conclamata incapacità dell’amministrazione Coletta di accedere ai fondi pubblici si arricchisce, in questo caso – entra nel dettaglio Calandrini – della mancata partecipazione ad un avviso pubblico di fondamentale importanza per le scuole del nostro Comune. L’avviso in questione, infatti, permetteva ai comuni di indicare dei progetti di edilizia scolastica da far inserire all’interno del Piano Regionale Triennale 2018-2020 per poter usufruire delle risorse disponibili relativamente a tipologie di interventi quali: adeguamento sismico, agibilità delle strutture, ampliamenti e costruzioni per il soddisfacimento di specifiche esigenze scolastiche”.

“Il Comune di Latina – prosegue il consigliere capogruppo di Fratelli d’Italia – negli anni ha sempre dato ‘ad altri’ la colpa per la mancanza di fondi per interventi nelle scuole, mentre appare sempre più evidente che si tratta solo di negligenza ed incompetenza amministrativa. A causa della non partecipazione a questo bando, il Comune di Latina sarà impedito dall’attingere a tali fondi fino al 2021. Perché il Comune getta all’aria occasioni di ottenere fondi utilizzabili per mettere in sicurezza le scuole? Perché l’ufficio costituito dall’attuale maggioranza, per rispondere ai bandi in essere, non ha presentato degli interventi? Paradossale che l’Amministrazione non sia in grado di cogliere le opportunità per accedere ai fondi necessari a risolvere quelle stesse problematiche di cui sa lamentarsi sui giornali e a voce! – incalza il l’esponente di opposizione -. Inoltre, come cita il bando scaduto ormai il 15 giugno, la Regione potrà attingere a tale graduatoria anche per programmi straordinari di finanziamento definiti da linee specifiche dello Stato. Si delinea lo scenario di un Comune chiuso e isolato amministrativamente dagli organi centrali, che non avrà anche per i prossimi anni le risorse economiche per la sicurezza delle scuole dei nostri ragazzi. E’ imbarazzante invece, se si paragonano le due situazioni, che un comune come quello di Bassiano, di soli 1600 abitanti, (e con il quale mi complimento per l’ottimo risultato raggiunto) sia entrato in graduatoria per un importo di circa 7.000.000 di euro allorquando Latina ha snobbato questa opportunità. L’attuale maggioranza – conclude – non potrà più dare la colpa a ‘quelli di prima’ ma solo a se stessa per la scelta di occupare il tempo in attività ideologiche (tra le varie, magliette rosse e cambio di toponomastica) invece di pensare alle vere esigenze della popolazione”.